La Festa di Primavera edizione 2007 è stata, credo si possa dire, una delle migliori da decenni a questa parte.
L’operazione rilancio operata dalla nuova Pro Loco è perfettamente riuscita, dopo anni di stagnante incuria, la sua rivisitazione ha funzionato e il pubblico ha apprezzato.
Asse portante del nuovo rilancio, ma non solo, è stata l’idea della sfilata notturna.
La sfilata notturna si è rilevata suggestiva, affascinante, coinvolgente, con una rivalutazione dei “carri di gesso” casolani straordinaria. Il livello delle produzioni realizzate dalle società è notevole.
Le strutture, coreografie, sceneggiature, raffinatezza dei costumi e per ultime luci e musica ne fanno un evento davvero unico.
Da segnalare i mangiafuochi trampolieri del gruppo "Elastica Teatro" che dopo la sfilata dei carri, ha celebrato il rito del rogo della Segavecchia in Piazza Sasselli, con balli e giochi di fuoco. Spettacolo davvero seducente e fantastico che ha dato un senso anche al “rogo della Segavecchia”. Per la festa nel complesso si è intrapresa la strada giusta per il suo rilancio, continuando a sperimentare, rinnovare senza troppi timori.
Voglio inserirmi nel dibattito con alcune considerazioni:
Giuria: quello che è successo nel verdetto con “ex equo” non, sta nella storia dei carri casolani, credo sia successo una sola volta con effetti disastrosi anche allora, va considerato un incidente di percorso.
“ Il contratto triennale” non convince, credo più utile chiedere ai giurati uno sforzo di elaborazione più ampio, dettagliato e motivato del giudizio che si da a ogni singolo carro, dei pregi e dei difetti riscontrati. Una motivazione dettagliata può essere utile anche alle Società.
Relazioni: Anche sulle relazioni che accompagnano il carro la discussione è senza fine.
“... io non credo di aver scritto una relazione così ermetica da non essere comprensibile alla prima lettura e con la rispondenza diretta e visiva del carro poi…” Il problema è proprio questo,
negli ultimi anni la maggior parte delle relazioni sono incomprensibili e avulse dal contesto del carro. Il più delle volte nessuno ci capisce niente. Se poi, chi le scrive, manco se ne accorge .. diventa un dramma.
“…il problema che hanno e che ho sempre cercato di fargli capire e' che sono messaggi ermetici e incomprensibili...” concordo con questo giudizio. Anche qui va fatto uno sforzo di semplicità, immediatezza, rendere comprensibile i contenuti dei carri alla più ampia platea possibile (e alla Giuria) è il modo più efficace per far apprezzare e amare i “carri di gesso” e la Festa di Primavera.
Ultima proposta, per vedere i carri bisogna ritornare a far pagare il pubblico, un prezzo accessibile, politico ma va fatto, la qualità dello spettacolo che si offre lo giustifica, inoltre se si vuole continuare a migliorare e arricchire con nuove iniziative la festa, servono risorse ..
Anche per ….”di stanziare i fondi equivalenti alle società per sviluppare maggiormente l'effetto luci e fare fronte ai costi della doppia sfilata”…
GPS
L’operazione rilancio operata dalla nuova Pro Loco è perfettamente riuscita, dopo anni di stagnante incuria, la sua rivisitazione ha funzionato e il pubblico ha apprezzato.
Asse portante del nuovo rilancio, ma non solo, è stata l’idea della sfilata notturna.
La sfilata notturna si è rilevata suggestiva, affascinante, coinvolgente, con una rivalutazione dei “carri di gesso” casolani straordinaria. Il livello delle produzioni realizzate dalle società è notevole.
Le strutture, coreografie, sceneggiature, raffinatezza dei costumi e per ultime luci e musica ne fanno un evento davvero unico.
Da segnalare i mangiafuochi trampolieri del gruppo "Elastica Teatro" che dopo la sfilata dei carri, ha celebrato il rito del rogo della Segavecchia in Piazza Sasselli, con balli e giochi di fuoco. Spettacolo davvero seducente e fantastico che ha dato un senso anche al “rogo della Segavecchia”. Per la festa nel complesso si è intrapresa la strada giusta per il suo rilancio, continuando a sperimentare, rinnovare senza troppi timori.
Voglio inserirmi nel dibattito con alcune considerazioni:
Giuria: quello che è successo nel verdetto con “ex equo” non, sta nella storia dei carri casolani, credo sia successo una sola volta con effetti disastrosi anche allora, va considerato un incidente di percorso.
“ Il contratto triennale” non convince, credo più utile chiedere ai giurati uno sforzo di elaborazione più ampio, dettagliato e motivato del giudizio che si da a ogni singolo carro, dei pregi e dei difetti riscontrati. Una motivazione dettagliata può essere utile anche alle Società.
Relazioni: Anche sulle relazioni che accompagnano il carro la discussione è senza fine.
“... io non credo di aver scritto una relazione così ermetica da non essere comprensibile alla prima lettura e con la rispondenza diretta e visiva del carro poi…” Il problema è proprio questo,
negli ultimi anni la maggior parte delle relazioni sono incomprensibili e avulse dal contesto del carro. Il più delle volte nessuno ci capisce niente. Se poi, chi le scrive, manco se ne accorge .. diventa un dramma.
“…il problema che hanno e che ho sempre cercato di fargli capire e' che sono messaggi ermetici e incomprensibili...” concordo con questo giudizio. Anche qui va fatto uno sforzo di semplicità, immediatezza, rendere comprensibile i contenuti dei carri alla più ampia platea possibile (e alla Giuria) è il modo più efficace per far apprezzare e amare i “carri di gesso” e la Festa di Primavera.
Ultima proposta, per vedere i carri bisogna ritornare a far pagare il pubblico, un prezzo accessibile, politico ma va fatto, la qualità dello spettacolo che si offre lo giustifica, inoltre se si vuole continuare a migliorare e arricchire con nuove iniziative la festa, servono risorse ..
Anche per ….”di stanziare i fondi equivalenti alle società per sviluppare maggiormente l'effetto luci e fare fronte ai costi della doppia sfilata”…
GPS
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