Il segretario Ds al Consiglio nazionale del suo partito: diritti alle persone e approccio laico sono valori irrinunciabili nel nostro dna
«Non c' è in noi nessuna forma di regressione sul riconoscimento del diritto delle persone, comprese le persone omosessuali e nel riconoscimento dei diritti dei cittadini». Lo dice il segretario dei Ds, Piero Fassino, aprendo il suo intervento al Consiglio nazionale della Quercia. Fassino, che ha dedicato il passaggio iniziale della sua relazione alle polemiche seguite alle due manifestazioni di sabato scorso, ha sottolineato che da parte dei Ds «non c'è nessuna dismissione della laicità, per noi la laicità resta un valore assolutamente irrinunciabile».
LA BATTAGLIA CONTINUA - Il segretario ha quindi ribadito che è intenzione dei Ds portare avanti la battaglia sui Dico perchè «il riconoscimento dei diritti delle persone e l'approccio laico è una battaglia fondamentale che sta nel Dna, nella cifra del nostro partito». Fassino infine ha ribadito che la decisione di non partecipare a nessuna delle due manifestazioni di sabato risponde «ad un obiettivo politico: quello di non esasperare potenziali conflitti e favorire non lo scontro, ma l'incontro tra quelle due piazze».
LA QUERCIA AL GAY PRIDE - I Ds saranno invece presenti con una loro delegazione al Gay Pride che si svolgerà a Roma il 16 giugno. «Lo faremo come ogni anno - ha annunciato Fassino - e dire che lo facciamo per rifarci una verginità è una lettura subalterna e sciocca». Il capo della Quercia va anche all'attacco di Silvio Berlusconi: «È caricaturale dire che la famiglia è un tema della destra e la strumentalizzazione messa in atto da Berlusconi ne è la prova». «La famiglia - ha aggiunto - è un tema cruciale che riguarda chiunque abbia l'ambizione di governare la società». da (La Repubblica di oggi)
«Non c' è in noi nessuna forma di regressione sul riconoscimento del diritto delle persone, comprese le persone omosessuali e nel riconoscimento dei diritti dei cittadini». Lo dice il segretario dei Ds, Piero Fassino, aprendo il suo intervento al Consiglio nazionale della Quercia. Fassino, che ha dedicato il passaggio iniziale della sua relazione alle polemiche seguite alle due manifestazioni di sabato scorso, ha sottolineato che da parte dei Ds «non c'è nessuna dismissione della laicità, per noi la laicità resta un valore assolutamente irrinunciabile».
LA BATTAGLIA CONTINUA - Il segretario ha quindi ribadito che è intenzione dei Ds portare avanti la battaglia sui Dico perchè «il riconoscimento dei diritti delle persone e l'approccio laico è una battaglia fondamentale che sta nel Dna, nella cifra del nostro partito». Fassino infine ha ribadito che la decisione di non partecipare a nessuna delle due manifestazioni di sabato risponde «ad un obiettivo politico: quello di non esasperare potenziali conflitti e favorire non lo scontro, ma l'incontro tra quelle due piazze».
LA QUERCIA AL GAY PRIDE - I Ds saranno invece presenti con una loro delegazione al Gay Pride che si svolgerà a Roma il 16 giugno. «Lo faremo come ogni anno - ha annunciato Fassino - e dire che lo facciamo per rifarci una verginità è una lettura subalterna e sciocca». Il capo della Quercia va anche all'attacco di Silvio Berlusconi: «È caricaturale dire che la famiglia è un tema della destra e la strumentalizzazione messa in atto da Berlusconi ne è la prova». «La famiglia - ha aggiunto - è un tema cruciale che riguarda chiunque abbia l'ambizione di governare la società». da (La Repubblica di oggi)
Ok Fassino datti una mossa GPS
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