In un acquario del Nebraska una femmina ha partorito un esemplare in cui non c'è traccia di materiale genetico maschile
Gli squali di sesso femminile non hanno bisogno dei maschi per riprodursi: lo confermerebbe uno studio effettuato da un team di scienziati inglesi della «Queen's University» di Belfast coadiuvato da ricercatori americani della «Southeastern University» della Florida.
La ricerca pubblicata mercoledì sulla rivista scientifica «Biology Letters Journal» è iniziata nel 2001, dopo la nascita inaspettata di uno squalo martello nell'acquario dello zoo «Henry Doorly» nel Nebraska: inizialmente si pensò che la madre avesse avuto rapporti sessuali con uno squalo maschio prima di essere catturata e poi in qualche modo fosse riuscita a conservare lo sperma che tre anni dopo l'avrebbe fecondata.
Ma questa ipotesi è caduta quando i ricercatori, grazie a studi sul Dna della madre, hanno potuto constatare che nel piccolo squalo non vi era presenza di Dna maschile. «E' chiaro» ha confermato il dottor Mahmood S. Shivji, lo scienziato che ha guidato lo studio «che non vi è stato alcun contributo maschile». Questa forma di riproduzione asessuata, chiamata partenogenesi, caratterizza anche la riproduzione di altre specie vertebrate come i serpenti e le lucertole. Ma è la prima volta che viene documentata in uno squalo
Shivji ha affermato che dopo questo «parto verginale» nuovi casi di riproduzione asessuata sono avvenute nell'acquario «Isle Aquarium» di Detroit e hanno avuto come protagonista squali bianchi. Per quanto riguardo questi ultimi casi non siano stati ancora effettuati gli studi necessari che proverebbero la partenogenesi, Shivji si dice convinto che «è probabile che anche in questo caso sia avvenuta una riproduzione senza sesso». Da ciò segue, continua l'esperto, che se queste due diverse specie di squali «sono capaci di riprodursi senza aver rapporti sessuali, probabilmente la partenogenesi è un modo di procreare diffuso in molte altre razze di squali». (da corriere.it)
Alla notizia il Generale Bagnasco e la Binetti hanno dichiarato “Finalmente individuata la strada divina. B16 è già al lavoro alla "Evangelium Vitae 2" . La partenogenesi sarà estesa a tutti gli italiani, questa legge il parlamento la può fare” GPS
Gli squali di sesso femminile non hanno bisogno dei maschi per riprodursi: lo confermerebbe uno studio effettuato da un team di scienziati inglesi della «Queen's University» di Belfast coadiuvato da ricercatori americani della «Southeastern University» della Florida.
La ricerca pubblicata mercoledì sulla rivista scientifica «Biology Letters Journal» è iniziata nel 2001, dopo la nascita inaspettata di uno squalo martello nell'acquario dello zoo «Henry Doorly» nel Nebraska: inizialmente si pensò che la madre avesse avuto rapporti sessuali con uno squalo maschio prima di essere catturata e poi in qualche modo fosse riuscita a conservare lo sperma che tre anni dopo l'avrebbe fecondata.
Ma questa ipotesi è caduta quando i ricercatori, grazie a studi sul Dna della madre, hanno potuto constatare che nel piccolo squalo non vi era presenza di Dna maschile. «E' chiaro» ha confermato il dottor Mahmood S. Shivji, lo scienziato che ha guidato lo studio «che non vi è stato alcun contributo maschile». Questa forma di riproduzione asessuata, chiamata partenogenesi, caratterizza anche la riproduzione di altre specie vertebrate come i serpenti e le lucertole. Ma è la prima volta che viene documentata in uno squalo
Shivji ha affermato che dopo questo «parto verginale» nuovi casi di riproduzione asessuata sono avvenute nell'acquario «Isle Aquarium» di Detroit e hanno avuto come protagonista squali bianchi. Per quanto riguardo questi ultimi casi non siano stati ancora effettuati gli studi necessari che proverebbero la partenogenesi, Shivji si dice convinto che «è probabile che anche in questo caso sia avvenuta una riproduzione senza sesso». Da ciò segue, continua l'esperto, che se queste due diverse specie di squali «sono capaci di riprodursi senza aver rapporti sessuali, probabilmente la partenogenesi è un modo di procreare diffuso in molte altre razze di squali». (da corriere.it)
Alla notizia il Generale Bagnasco e la Binetti hanno dichiarato “Finalmente individuata la strada divina. B16 è già al lavoro alla "Evangelium Vitae 2" . La partenogenesi sarà estesa a tutti gli italiani, questa legge il parlamento la può fare” GPS
Nessun commento:
Posta un commento