I Democratici di sinistra, in tutta la penisola come a Ravenna, sono impegnati nella raccolta di firme per il Referendum abrogativo della legge elettorale “Calderoli”. Una legge sbagliata che non affronta i nodi della governabilità e della rappresentanza politica. Al paese serve una nuova legge elettorale che eviti i risultati avuti nel passato. Nei mercati e nelle feste de l’Unità è possibile firmare per approdare al referendum abrogativo. L’obiettivo del referendum elettorale 2008 è prima di tutto quello di stimolare i partiti ad affrontare il problema. Un problema essenziale, come è solito ricordare il Presidente Giorgio Napoletano. Tutti i partiti presenti alle Camere devono essere consapevoli che non si può più attendere. Altro obiettivo del referendum è rafforzare lo spirito maggioritario nel sistema politico italiano spesso tentato da soluzioni che guardano più al passato che non al futuro. La proposta è attribuire un premio di maggioranza alla Lista più votata e non alla coalizione, favorendo così l’alternanza e il bipolarismo. E’ poi necessario, per evitare ulteriori frammentazioni nel già frammentato mondo politico, alzare la soglia di sbarramento per l’accesso al Parlamento: per questo si propone una soglia del 4% alla Camera, dell’8% al Senato. Per radicare sempre di più i candidati ai territori si propone infine di abrogare la possibilità di candidature plurime e di vincolare la candidatura ad un solo collegio elettorale. Questi sono gli obiettivi principali che il referendum si pone. I risultati della legge Calderoni sono sotto gli occhi di tutti, con la firma referendaria si chiede al sistema politico di dare un segnale concreto di cambiamento, per il bene dell’Italia. (comunicato stampa DS Ravenna)
Si firma presso il tuo Comune, le sedi DS, alle feste de L’Unità, ai banchetti organizzati ai mercati
Vedi anche post del 15 e 19 maggio. GPS
Si firma presso il tuo Comune, le sedi DS, alle feste de L’Unità, ai banchetti organizzati ai mercati
Vedi anche post del 15 e 19 maggio. GPS
1 commento:
mmmm..
sinceramente non mi sento mai molto referendario, e lo dico spesso agli amici radicali.., tanto meno quando siamo noi al governo.
Credo che questa campagna sia abbastanza inutile in quanto i NOSTRI Onorevoli, i NOSTRI Senatori, i NOSTRI Ministri DEVONO cambiare questa porcata di legge elettorale.. tutti lo sanno, tutti lo dicono e se nessuno lo fa, ne pagherà sicuramente alle elezioni, o forse anche prima.
Purtroppo il referendum abrogativo non mi fa impazzire per questo tema perchè non possiamo proporre quei famosi sbarramenti di cui sopra, ma solamente abrogare il sistema vigente.
Io non ho firmato. I parlamentari devono fare il loro lavoro e noi possiamo senz'altro suggerire a loro, ma credo che un referendum in questo caso sia solo uno spreco di denaro pubblico.
Ricordiamoci sempre che serve il quorum, e visti i precedenti...
..Mah, mi sembra così strano che dobbiamo fare un referendum per "parlare" al nostro governo!
buone cose
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