mercoledì 22 agosto 2007

La chiesa non ha privilegi

«La Chiesa non ha privilegi».

Questa frase di monsignor Rino Fisichella
rettore della Pontificia Università lateranense è riportata oggi da l'Unità.

Voleva essere una risposta a:
«Anche la Chiesa paghi tasse giuste. Il sottosegretario al ministero dell'Economia, il verde Paolo Cento, afferma che «nel corso degli anni la Chiesa ha accumulato dei privilegi.

Non sarebbe sbagliato aprire una discussione su questo. A partire dalla prossima Finanziaria».

Al Fisichella vorremmo ricordare questi dati (mai smentiti) che gli sborsa lo Stato italiano.


Dati del 2004:
  • 8‰ dell’IRPEF € 1.000.000.000
  • stipendi insegnanti di religione € 478.000.000
  • finanziamenti a scuole cattoliche € 258.000.000
  • finanziamenti a università cattoliche € 44.000.00
  • fornitura servizi idrici a Città del Vaticano (sic) € 25.000.000
  • università Campus Biomedico dell’Opus Dei € 20.000.000
  • assunzione in ruolo insegnanti di religione € 19.000.000
  • buoni scuola a studenti di scuole cattoliche € 18.000.000
  • fondo sicurezza sociale dipendenti vaticani e loro familiari € 9.000.000
  • ristrutturazione di edifici religiosi € 9.000.000stipendi
  • cappellani militari € 8.000.000
  • fondo di previdenza del clero € 7.000.000
  • ospedale di padre Pio a San Giovanni Rotondo € 5.000.00
  • finanziamenti agli oratori € 2.500.000costruzione edifici di culto € 2.000.000

    Inoltre:finanziamenti pubblici alla sanità (€ 1.500.000.000) gran parte gestita da istituti religiosi;
    mancate entrate per lo Stato dovute a esenzioni fiscali statali di ogni genere alla Chiesa (59.000 enti ecclesiastici posseggono circa 90.000 immobili - parrocchie – oratori – conventi – seminari – case generalizie – missioni – scuole – collegi – istituti – casedi cura – ospedali – ospizi ecc. - per una valore di almeno € 30 miliardi, esenti da imposte sui fabbricati, sui terreni, sul reddito delle persone giuridiche, sulle compravendite, sul valore aggiunto) Inoltre ancora: per l’esenzione dall’ICI i ComuniItaliani perdono - su un patrimonio di alcune centinaia di miliardi di € (alcuni palazzi fuori del Vaticano: quello del Sant’Uffizio a piazza S. Pietro, di Propaganda Fide a piazza di Spagna, dell’Università Gregoriana, del CollegioLombardo, Villa Barberini, area che ospita Radio vaticana, basiliche in tutta Italia ecc.) - un gettito di almeno € 2.250.000.000.
    fonte: Piergiorgio Odifreddi - Perché non possiamo essere cristiani - ed. Longanesi

    Thomas Jefferson: "Nessuno puo’ essere costretto a partecipare o a contribuire pecuniariamente a qualsivoglia culto, edificio o ministero religioso” (Sono passati 200 anni. La chiamavano democrazia). GPS

1 commento:

studentefreelance ha detto...

ciao, ti sei scordato di inserire le "offerte" forzate dei "fedeli" che sono comunque tasse fisse versate alla chiesa e tengo a sottolineare alla chiesa e non ai poveri come vorrebbero far credere!