L'iniziativa del Museo della battaglia del Senio di Alfonsine. E' ambientato attorno alla «Casa dell'Agnese». Non è in vendita, verrà distribuito ai ragazzi delle scuole. Ma sono già arrivate richieste di collezionisti.
La guerra di Liberazione non è certo un gioco per ragazzi, ma uno dei capitoli più duri della nostra storia. Ma proprio un gioco può rendere più facile ricordare la storia, le angosce ed il sacrificio di soldati partigiani e civili. Così il Museo della battaglia del Senio ha pensato di dedicare ai più giovani un coinvolgente strumento didattico,«Senio 1945». Non è in vendita. Ma ci sono già i collezionisti che si sono messi in fila. E' stato presentato in anteprima a Ravenna martedì 11 dicembre in occasione del convegno per il decennale del Sistema museale provinciale e nei prossimi mesi verrà illustrato anche alla cittadinanza. Il Museo della battaglia del Senio di piazza Resistenza da sempre dedica particolare attenzione alla didattica, cercando di continuo nuovi strumenti e nuovi linguaggi per trasmettere la memoria. L'idea è nata dalla collaborazione tra la direttrice del Museo del Senio, Antonietta Di Carluccio, e Massimo Marcuzzi del laboratorio didattico del Sistema museale provinciale. Il progetto è stato realizzato con risorse messe a disposizione dal Sistema museale e dallo stesso Museo del Senio. «La nostra attenzione è rivolta ad una narrazione che tenga conto di una pluralità di aspetti - spiega la direttrice del Museo Antonietta Di Carluccio -. Non solo numeri, dati e date, scontri e battaglie, ma anche le persone con le loro storie. Soldati, partigiani, civili che sono stati attraversati dalle vicende della guerra».Un'iniziativa molto originale. La scatola contiene due manuali. Il primo presenta un'introduzione storica al periodo bellico e le istruzioni del gioco. Il secondo è dedicato al narratore della storia, il «master», una sorta di regista della simulazione. La mappa rappresenta la riva del fiume alla confluenza tra il fiume Senio ed il Reno, attorno alla «Casa dell'Agnese». I ragazzi potranno così immedesimarsi nel ruolo dei sei personaggi descritti in altrettante schede, tre uomini e tre donne, disegnate dall'illustratore Riccardo Crosa. Sono il giovane bovaro che diventerà ben presto partigiano col nome di battaglia «Saetta». Un ufficiale di collegamento inglese ed un partigiano adulto che ha già combattuto la Prima guerra mondiale. Le tre donne sono l'azdora che regge la casa, la figlia Ada che darà il suo contributo come staffetta, e Violetta che dalla Russia è stata proiettata nella piccola realtà alfonsinese. E non potevano mancare due dadi.«I ragazzi vogliono sapere, sentire e immedesimarsi tramite le esperienze, la suggestione degli aspetti sensoriali, della fame, della paura, dei rumori, del freddo, del fango - continua la direttrice -. Con il gioco di ruolo avranno un'occasione in più». «Senio 1945» è stato prodotto in 400 copie. . Verrà distribuito agli alunni al termine della visita al Museo del Senio ed ai loro insegnanti, che avranno il compito di guidare il gioco. «Non è certo una strenna natalizia, ma verrà impiegato esclusivamente per scopi didattici - conclude Di Carluccio -. Ma sono già arrivate richieste di appassionati e collezionisti». (da Sabato sera-Bassa Romagna). GPS
La guerra di Liberazione non è certo un gioco per ragazzi, ma uno dei capitoli più duri della nostra storia. Ma proprio un gioco può rendere più facile ricordare la storia, le angosce ed il sacrificio di soldati partigiani e civili. Così il Museo della battaglia del Senio ha pensato di dedicare ai più giovani un coinvolgente strumento didattico,«Senio 1945». Non è in vendita. Ma ci sono già i collezionisti che si sono messi in fila. E' stato presentato in anteprima a Ravenna martedì 11 dicembre in occasione del convegno per il decennale del Sistema museale provinciale e nei prossimi mesi verrà illustrato anche alla cittadinanza. Il Museo della battaglia del Senio di piazza Resistenza da sempre dedica particolare attenzione alla didattica, cercando di continuo nuovi strumenti e nuovi linguaggi per trasmettere la memoria. L'idea è nata dalla collaborazione tra la direttrice del Museo del Senio, Antonietta Di Carluccio, e Massimo Marcuzzi del laboratorio didattico del Sistema museale provinciale. Il progetto è stato realizzato con risorse messe a disposizione dal Sistema museale e dallo stesso Museo del Senio. «La nostra attenzione è rivolta ad una narrazione che tenga conto di una pluralità di aspetti - spiega la direttrice del Museo Antonietta Di Carluccio -. Non solo numeri, dati e date, scontri e battaglie, ma anche le persone con le loro storie. Soldati, partigiani, civili che sono stati attraversati dalle vicende della guerra».Un'iniziativa molto originale. La scatola contiene due manuali. Il primo presenta un'introduzione storica al periodo bellico e le istruzioni del gioco. Il secondo è dedicato al narratore della storia, il «master», una sorta di regista della simulazione. La mappa rappresenta la riva del fiume alla confluenza tra il fiume Senio ed il Reno, attorno alla «Casa dell'Agnese». I ragazzi potranno così immedesimarsi nel ruolo dei sei personaggi descritti in altrettante schede, tre uomini e tre donne, disegnate dall'illustratore Riccardo Crosa. Sono il giovane bovaro che diventerà ben presto partigiano col nome di battaglia «Saetta». Un ufficiale di collegamento inglese ed un partigiano adulto che ha già combattuto la Prima guerra mondiale. Le tre donne sono l'azdora che regge la casa, la figlia Ada che darà il suo contributo come staffetta, e Violetta che dalla Russia è stata proiettata nella piccola realtà alfonsinese. E non potevano mancare due dadi.«I ragazzi vogliono sapere, sentire e immedesimarsi tramite le esperienze, la suggestione degli aspetti sensoriali, della fame, della paura, dei rumori, del freddo, del fango - continua la direttrice -. Con il gioco di ruolo avranno un'occasione in più». «Senio 1945» è stato prodotto in 400 copie. . Verrà distribuito agli alunni al termine della visita al Museo del Senio ed ai loro insegnanti, che avranno il compito di guidare il gioco. «Non è certo una strenna natalizia, ma verrà impiegato esclusivamente per scopi didattici - conclude Di Carluccio -. Ma sono già arrivate richieste di appassionati e collezionisti». (da Sabato sera-Bassa Romagna). GPS
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