Veltroni e il Governo ombra
Nel governo ombra del Pd ci sono Piero Fassino (Esteri), Marco Minniti (Interno), Pierluigi Bersani (Economia), Enrico Letta (Lavoro, salute e politiche sociali), Matteo Colaninno (Sviluppo Economico), Lanfranco Tenaglia (Giustizia). Questi i nomi dei ministri-ombra piu' significativi, presentati in una conferenza stampa dal leader del Pd, Walter Veltroni, che presiede il governo-ombra. Assenti big come Massimo D'Alema, Arturo Parisi, Beppe Fioroni. I ministri del governo ombra sono 21 per ricalcare esattamente quelli del governo Berlusconi anche se non c'e' quello per i Rapporti con il parlamento (tale compito e' affidato ai capigruppo Antonello Soro e Anna Finocchiaro) e al suo posto c'e' quello delle Comunicazioni. Maria Pia Garavaglia sara' il ministro ombra dell'Istruzione, Roberta Pinotti della Difesa, Alfonso Andria delle Politiche agricole, Ermete Realacci dell'Ambiente, Andrea Martella delle Infrastrutture e trasporti. E ancora: Vincenzo Cerami ai Beni culturali, Giovanni Melandri alla Comunicazione, Sergio Chiamparino alle Riforme per il federalismo, Mariangela Bastico ai Rapporti con le Regioni, Linda Lanzillotta alla Pubblica amministrazione e innovazione, Vittoria Franco alle Pari opportunita', Beatrice Magnolfi alla Semplificazione normativa, Maria Paola Merloni alle Politiche comunitarie, Michele Ventura all'attuazione del programma, Pina Picerno alle Politiche per i giovani. Del governo ombra, che e' presieduto da Veltroni, fanno parte anche il vice segretario Dario Franceschini e i capogruppo di Camera e Senato Soro e Finocchiaro. Enrico Morando svolgera' la funzione di coordinatore del governo ombra, mentre Riccardo Franco Levi ne sara' il portavoce. Veltroni si e' detto "molto contento e soddisfatto" negando che ci siano state "difficolta' e rifiuti; nulla di tutto questo". Il leader del Pd ha sottolineato che il governo ombra avra' "un compito di iniziativa politica e programmatica, sara' uno degli strumenti dell'opposizione per rispondere all'azione del governo Berlusconi ma anche per individuare soluzioni alternative e servira' a far crescere il consenso che - dice - sono sicuro ci sara' nei prossimi mesi". Le donne presenti nel governo ombra sono nove (il 43%) a fronte delle quattro presenti nel governo Berlusconi (19%). (fonte Agi.it)
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Personalmente non mi mancava il "governo ombra" (Direzione o Segreteria non era tutto più semplice?) Serve, dicono, per fare un’opposizione più efficace e puntuale. Mettiamola lì .
Ma avere pure l'indecenza di litigarci sopra è troppo.
Se non si è ancora capito che i continui litigi e la rissossità all´interno di un partito o di una coalizione hanno schifato; se non si è ancora capito che questo bla,bla non interessa nessuno ed è solamente percepito come “cosa vostra”, utile solo al vostro culo, siamo ridotti male.
Forse sto esagerando? O Forse anche noi dobbiamo incominciare a gridare "Hoka Hey"?
Intanto che ci pensate, guardatevi (QUI) questo video.
Il cantante comasco Davide Van De Sfroos canta "Hoka Hey", che parla del massacro di Siux nel famoso eccidio di "Wounded Knee".(con tanto di traduzione del testo in italiano, se si clicca more info).
"Hoka Hey" era il grido di guerra di Cavallo pazzo che significa: È un buon giorno per morire!, che suona come: Andiamo piddini, così ci fanno secchi. Si può fare. GPS
Nel governo ombra del Pd ci sono Piero Fassino (Esteri), Marco Minniti (Interno), Pierluigi Bersani (Economia), Enrico Letta (Lavoro, salute e politiche sociali), Matteo Colaninno (Sviluppo Economico), Lanfranco Tenaglia (Giustizia). Questi i nomi dei ministri-ombra piu' significativi, presentati in una conferenza stampa dal leader del Pd, Walter Veltroni, che presiede il governo-ombra. Assenti big come Massimo D'Alema, Arturo Parisi, Beppe Fioroni. I ministri del governo ombra sono 21 per ricalcare esattamente quelli del governo Berlusconi anche se non c'e' quello per i Rapporti con il parlamento (tale compito e' affidato ai capigruppo Antonello Soro e Anna Finocchiaro) e al suo posto c'e' quello delle Comunicazioni. Maria Pia Garavaglia sara' il ministro ombra dell'Istruzione, Roberta Pinotti della Difesa, Alfonso Andria delle Politiche agricole, Ermete Realacci dell'Ambiente, Andrea Martella delle Infrastrutture e trasporti. E ancora: Vincenzo Cerami ai Beni culturali, Giovanni Melandri alla Comunicazione, Sergio Chiamparino alle Riforme per il federalismo, Mariangela Bastico ai Rapporti con le Regioni, Linda Lanzillotta alla Pubblica amministrazione e innovazione, Vittoria Franco alle Pari opportunita', Beatrice Magnolfi alla Semplificazione normativa, Maria Paola Merloni alle Politiche comunitarie, Michele Ventura all'attuazione del programma, Pina Picerno alle Politiche per i giovani. Del governo ombra, che e' presieduto da Veltroni, fanno parte anche il vice segretario Dario Franceschini e i capogruppo di Camera e Senato Soro e Finocchiaro. Enrico Morando svolgera' la funzione di coordinatore del governo ombra, mentre Riccardo Franco Levi ne sara' il portavoce. Veltroni si e' detto "molto contento e soddisfatto" negando che ci siano state "difficolta' e rifiuti; nulla di tutto questo". Il leader del Pd ha sottolineato che il governo ombra avra' "un compito di iniziativa politica e programmatica, sara' uno degli strumenti dell'opposizione per rispondere all'azione del governo Berlusconi ma anche per individuare soluzioni alternative e servira' a far crescere il consenso che - dice - sono sicuro ci sara' nei prossimi mesi". Le donne presenti nel governo ombra sono nove (il 43%) a fronte delle quattro presenti nel governo Berlusconi (19%). (fonte Agi.it)
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Personalmente non mi mancava il "governo ombra" (Direzione o Segreteria non era tutto più semplice?) Serve, dicono, per fare un’opposizione più efficace e puntuale. Mettiamola lì .
Ma avere pure l'indecenza di litigarci sopra è troppo.
Se non si è ancora capito che i continui litigi e la rissossità all´interno di un partito o di una coalizione hanno schifato; se non si è ancora capito che questo bla,bla non interessa nessuno ed è solamente percepito come “cosa vostra”, utile solo al vostro culo, siamo ridotti male.
Forse sto esagerando? O Forse anche noi dobbiamo incominciare a gridare "Hoka Hey"?
Intanto che ci pensate, guardatevi (QUI) questo video.
Il cantante comasco Davide Van De Sfroos canta "Hoka Hey", che parla del massacro di Siux nel famoso eccidio di "Wounded Knee".(con tanto di traduzione del testo in italiano, se si clicca more info).
"Hoka Hey" era il grido di guerra di Cavallo pazzo che significa: È un buon giorno per morire!, che suona come: Andiamo piddini, così ci fanno secchi. Si può fare. GPS
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