L'assessore all'Istruzione del Comune di Imola Andrea Bondi, in un recente comunicato, ci descrive dettagliatamente la situazione dei servizi prima infanzia a Imola, con tanto di cifre, numeri e con la lente d’ingrandimento sulla qualità dei servizi.
Allora vediamo da vicino questa interessante realtà imolese.
"Con i loro trent’anni di storia i servizi alla primissima infanzia si confermano il fulcro di un sistema integrato che assolve al compito fondamentale di garantire il primo tratto del segmento educativo di ogni bambino”, scrive Andrea e precisa: “Alla rilevante disponibilità di posti comunali si è affiancato via via un graduale incremento dei servizi privati convenzionati che hanno spaziato su tutte le tipologie: il nido standard, il micro-nido, le educatrici domiciliari”.
“Oggi abbiamo ad Imola una rete di servizi 0-3 destinati alla primissima infanzia particolarmente articolata ed anche territorialmente diversificata: i grossi nidi d’infanzia comunali sono 6, i nidi d’infanzia privati sono 5, le educatrici domiciliari sono 8 e se ne stanno attivando altre 4. Anche la modulazione giornaliera del servizio di nido è adeguata alle diverse esigenze che le famiglie esprimono, solo talvolta supportate dai nonni: lo spazio bimbi è un servizio articolato solo sulla mattinata, fino alle ore 13, poi ci sono numerose sezioni part-time fino alle ore 14.30, la parte più corposa del servizio funziona fino alle 16.30 ed un’ulteriore parte fino alle ore 18.30/19.”Alle 430 domande ad oggi pervenute, il 17% lo scorso anno, abbiamo dato risposta a 335 domande, pari al 78% della richiesta pervenuta. Restano oggi non accolte 95 domande pari al 22% della richiesta registrata ad aprile.
“Con l’avvio del prossimo anno scolastico, complessivamente raggiungeremo i 626 posti, poiché sono al momento in corso di sistemazione le strutture per far partire 10 posti aggiuntivi di educatrice domiciliare nella zona Cappuccini, 10 posti aggiuntivi di educatrice domiciliare zona Piazzale Marabini e altrettanti nella zona di Via Aspromonte. Tale disponibilità complessiva di 626 posti, sui 1767 nati nei tre anni, corrisponde al 35% di posti di nido d’infanzia rispetto ai bimbi in età, che è una percentuale molto elevata e che supera già oggi l’obiettivo di Lisbona previsto al 33% per gli Stati d’Europa da raggiungere entro il 2010. Va evidenziato che la media regionale si attesta intorno al 22% e la media nazionale intorno al 10%. L’Amministrazione Comunale ha sempre avuto a cuore i servizi per la primissima infanzia e le famiglie come dimostrato dalla crescita dei posti disponibili avvenuta in questi anni. Solo dal settembre 2005, quando i posti erano 562 fino a raggiungere i 626 posti a settembre 2008, troviamo un incremento dell’11%. A questo ampliamento dell’offerta ne farà seguito un ulteriore previsto con l’entrata in funzione del nido interaziendale Hera/Legacoop/CNA in progetto per la zona di Via Pola, che offrirà 69 nuovi posti di Nido.”
“Va inoltre aggiunto, termina l’assessore Bondi, che da indagini più volte effettuate nel corso di questi anni il servizio di nido nel nostro territorio risulta essere particolarmente accogliente anche dal punto di vista economico, con tariffe mensili alla portata di tutti i ceti sociali e con riduzioni tariffarie, anche consistenti, fino alla gratuità per le famiglie economicamente svantaggiate”.(fonte sabatoseraonline.it) GPS
Allora vediamo da vicino questa interessante realtà imolese.
"Con i loro trent’anni di storia i servizi alla primissima infanzia si confermano il fulcro di un sistema integrato che assolve al compito fondamentale di garantire il primo tratto del segmento educativo di ogni bambino”, scrive Andrea e precisa: “Alla rilevante disponibilità di posti comunali si è affiancato via via un graduale incremento dei servizi privati convenzionati che hanno spaziato su tutte le tipologie: il nido standard, il micro-nido, le educatrici domiciliari”.
“Oggi abbiamo ad Imola una rete di servizi 0-3 destinati alla primissima infanzia particolarmente articolata ed anche territorialmente diversificata: i grossi nidi d’infanzia comunali sono 6, i nidi d’infanzia privati sono 5, le educatrici domiciliari sono 8 e se ne stanno attivando altre 4. Anche la modulazione giornaliera del servizio di nido è adeguata alle diverse esigenze che le famiglie esprimono, solo talvolta supportate dai nonni: lo spazio bimbi è un servizio articolato solo sulla mattinata, fino alle ore 13, poi ci sono numerose sezioni part-time fino alle ore 14.30, la parte più corposa del servizio funziona fino alle 16.30 ed un’ulteriore parte fino alle ore 18.30/19.”Alle 430 domande ad oggi pervenute, il 17% lo scorso anno, abbiamo dato risposta a 335 domande, pari al 78% della richiesta pervenuta. Restano oggi non accolte 95 domande pari al 22% della richiesta registrata ad aprile.
“Con l’avvio del prossimo anno scolastico, complessivamente raggiungeremo i 626 posti, poiché sono al momento in corso di sistemazione le strutture per far partire 10 posti aggiuntivi di educatrice domiciliare nella zona Cappuccini, 10 posti aggiuntivi di educatrice domiciliare zona Piazzale Marabini e altrettanti nella zona di Via Aspromonte. Tale disponibilità complessiva di 626 posti, sui 1767 nati nei tre anni, corrisponde al 35% di posti di nido d’infanzia rispetto ai bimbi in età, che è una percentuale molto elevata e che supera già oggi l’obiettivo di Lisbona previsto al 33% per gli Stati d’Europa da raggiungere entro il 2010. Va evidenziato che la media regionale si attesta intorno al 22% e la media nazionale intorno al 10%. L’Amministrazione Comunale ha sempre avuto a cuore i servizi per la primissima infanzia e le famiglie come dimostrato dalla crescita dei posti disponibili avvenuta in questi anni. Solo dal settembre 2005, quando i posti erano 562 fino a raggiungere i 626 posti a settembre 2008, troviamo un incremento dell’11%. A questo ampliamento dell’offerta ne farà seguito un ulteriore previsto con l’entrata in funzione del nido interaziendale Hera/Legacoop/CNA in progetto per la zona di Via Pola, che offrirà 69 nuovi posti di Nido.”
“Va inoltre aggiunto, termina l’assessore Bondi, che da indagini più volte effettuate nel corso di questi anni il servizio di nido nel nostro territorio risulta essere particolarmente accogliente anche dal punto di vista economico, con tariffe mensili alla portata di tutti i ceti sociali e con riduzioni tariffarie, anche consistenti, fino alla gratuità per le famiglie economicamente svantaggiate”.(fonte sabatoseraonline.it) GPS
1 commento:
quello che stavo cercando, grazie
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