Vi ho già parlato del giovane scrittore casolano Cristiano Cavina
I libri di Cristiano Cavina, come scrive Riccardo Isola, possiedono il grande valore di raccontare storie e personaggi, il tutto animati all’interno di un microcosmo di nome Casola Valsenio. Da "Alla grande", a "Nel paese di Tolintesac", a "Un'ultima stagione da esordienti", è a Casola che si svolgono quei fatti, che si dipanano le vicende dei diversi personaggi.
Oggi vi scrivo di Cavina, giovane e lanciatissimo scrittore romagnolo, per annunciare la prossima uscita, il 6 novembre 2008 sarà in libreria, del suo nuovo romanzo “I frutti dimenticati” edito da Marcos y Marcos.
“Un parroco che muore senza rivelare a nessuno dov'erano custodite le fiaschette del suo formidabile Brugnòl, il liquore di prugnolo che furoreggiava per la festa dei frutti dimenticati. Il paese si mobilita per risolvere il mistero. E dalla penna magica di Cristiano Gavina sgorga una nuova storia, una galleria di personaggi indimenticabili. Perché i frutti dimenticati non sono quelli esposti nelle ceste di vimini, i prugnoli, le cazzeruole, le more dei gelsi o i corbezzoli: i frutti dimenticati siamo noi che li coltiviamo. Siamo gli ultimi testimoni di un continente che è ormai sprofondato da tempo, come Atlantide; gente che conserva in sé il seme di tutto quello che è stato.”
Un romanzo dal titolo “I frutti dimenticati” non poteva che nascere nel “paese delle erbe e dei frutti dimenticati".
Siamo certi che come gli altri romanzi di Cavina, da leggere assolutamente perchè meritano, ci regalerà ricordi, fatti, avvenimenti reinventati e riscritti con straordinaria ironia e creatività, per un’ altra piacevole lettura.I libri di Cristiano Cavina, come scrive Riccardo Isola, possiedono il grande valore di raccontare storie e personaggi, il tutto animati all’interno di un microcosmo di nome Casola Valsenio. Da "Alla grande", a "Nel paese di Tolintesac", a "Un'ultima stagione da esordienti", è a Casola che si svolgono quei fatti, che si dipanano le vicende dei diversi personaggi.
Oggi vi scrivo di Cavina, giovane e lanciatissimo scrittore romagnolo, per annunciare la prossima uscita, il 6 novembre 2008 sarà in libreria, del suo nuovo romanzo “I frutti dimenticati” edito da Marcos y Marcos.
“Un parroco che muore senza rivelare a nessuno dov'erano custodite le fiaschette del suo formidabile Brugnòl, il liquore di prugnolo che furoreggiava per la festa dei frutti dimenticati. Il paese si mobilita per risolvere il mistero. E dalla penna magica di Cristiano Gavina sgorga una nuova storia, una galleria di personaggi indimenticabili. Perché i frutti dimenticati non sono quelli esposti nelle ceste di vimini, i prugnoli, le cazzeruole, le more dei gelsi o i corbezzoli: i frutti dimenticati siamo noi che li coltiviamo. Siamo gli ultimi testimoni di un continente che è ormai sprofondato da tempo, come Atlantide; gente che conserva in sé il seme di tutto quello che è stato.”
Un romanzo dal titolo “I frutti dimenticati” non poteva che nascere nel “paese delle erbe e dei frutti dimenticati".
Aspettiamo con impazienza per correre in libreria. GPS
1 commento:
Una recensione che incuriosisce.
Posta un commento