Ai gestori che la fantasia non manca, hanno la brillante idea di esporre “l’albero della recessione”, tema di grande attualità.
L’alberello, uno scheletro finto di plastica, viene battezzato “Virgilio”, con tanto di cappello rosso, palle colorate, fili d'oro e in mezzo la nota miser-card.
Paese che vai pirla che trovi.
Un cittadino benpensante scambia il nostro “Virgilio” per ossa umane e chiama la polizia, che fa intervenire il coroner.
“Virgilio” è analizzato dal medico legale e passa il test. Fugato ogni dubbio sulla provenienza di quelle ossa di plastica, è stato restituito ai suoi proprietari.
Ora “Virgilio” è nuovamente esposto fuori dal locale, con buona pace del pirlotto di turno.(fonte ansa.it) GPS
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