Mancano meno due settimane al Congresso costitutivo del Pdl. Panorama, bontà sua, ci anticipa quello che succederà nella due giorni congressuale, dove spariranno contemporaneamente sia Forza Italia che Alleanza nazionale, per fare posto al partito carismatico, come lo chiamano loro.
“La sceneggiatura del film è scritta”, su questo nessuno aveva nutrito dubbi.
“Chi immagina un’assemblea che sia occasione per un confronto tra correnti, visioni del mondo differenti o più modestamente visioni del partito, può chiudere il taccuino.”
A questo punto, ci viene in mente un’altra storia della signora Gulmina. Durante il periodo fascista a Casola Valsenio si festeggiava il sabato fascista. Alla sera nella piazza principale si giocava a tombola, dal balcone del vecchio albergo ristorante Maiolica, seduto su una sedia troneggiava l“estrattore" con la sacchetta dei 90 numeri e con alle spalle il mitico tabellone. Giù, la piazza piena di casolari seduti sulle sedie portate da casa. Una sera proprio quando il sorteggio della tombola era quasi a tiro, il Bos fascista locale entra nel balcone, si avvicina all’estrattore, infila la mano nella sacchetta , estrae un numero e urla: Tombola Chichi et Cogna. Dovete sapere che Chichi et Cogna era il nome del nostro Bos fascistone.
Le proteste dei cittadini erano prontamente represse dai prezzolati sgherri sguinzagliati nella piazza, non rimaneva che il rientro a casa fra qualche madonna.
Chiudere il taccuino, perché Chichi et Cogna ha fatto tombola, sarà il risultato del congresso del Pdl e come scrive Panorama: “l’intervento di chiusura di Berlusconi dal titolo: “Il nuovo partito e il futuro”. Bottiglia che s’infrange sulla chiglia, varo del partito-transatlantico, apoteosi finale.” GPS
“La sceneggiatura del film è scritta”, su questo nessuno aveva nutrito dubbi.
“Chi immagina un’assemblea che sia occasione per un confronto tra correnti, visioni del mondo differenti o più modestamente visioni del partito, può chiudere il taccuino.”
A questo punto, ci viene in mente un’altra storia della signora Gulmina. Durante il periodo fascista a Casola Valsenio si festeggiava il sabato fascista. Alla sera nella piazza principale si giocava a tombola, dal balcone del vecchio albergo ristorante Maiolica, seduto su una sedia troneggiava l“estrattore" con la sacchetta dei 90 numeri e con alle spalle il mitico tabellone. Giù, la piazza piena di casolari seduti sulle sedie portate da casa. Una sera proprio quando il sorteggio della tombola era quasi a tiro, il Bos fascista locale entra nel balcone, si avvicina all’estrattore, infila la mano nella sacchetta , estrae un numero e urla: Tombola Chichi et Cogna. Dovete sapere che Chichi et Cogna era il nome del nostro Bos fascistone.
Le proteste dei cittadini erano prontamente represse dai prezzolati sgherri sguinzagliati nella piazza, non rimaneva che il rientro a casa fra qualche madonna.
Chiudere il taccuino, perché Chichi et Cogna ha fatto tombola, sarà il risultato del congresso del Pdl e come scrive Panorama: “l’intervento di chiusura di Berlusconi dal titolo: “Il nuovo partito e il futuro”. Bottiglia che s’infrange sulla chiglia, varo del partito-transatlantico, apoteosi finale.” GPS
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