La notizia è di quelle che non riescono a “bucare”, ma destinata a strisciare sotto traccia, perché le armi di distrazione di massa sono in tutte altre faccende affaccendate, ma guarda che strana combinazione.
Eppure per il bel paese si tratta di un primato, di tutto rispetto. L’ Italia si conferma primatista europeo con il 51,2% del reddito imponibile non dichiarato.
Nei primi dieci mesi del 2009, l'imponibile evaso in Italia e' cresciuto del 11,7% ed ha raggiunto l'ammontare di 369 miliardi di euro l'anno. In termini di imposte sottratte all'erario siamo nell'ordine dei 144 miliardi di euro l'anno.
E' quanto emerge da un'indagine, effettuata da KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it, condotta su dati divulgati dalle Polizie tributarie degli Stati europei.
Nella speciale classifica degli evasori, l'Italia e' seguita da Romania (42,4% del reddito imponibile non dichiarato), da Bulgaria (39,3%), Estonia (37,2%), Slovacchia (34,5%).
In Italia i principali evasori sono gli industriali (32,8%) seguiti da bancari e assicurativi (28,3%), commercianti (11,7%), artigiani (10,9%), professionisti (8,9%) e lavoratori dipendenti (7,4%). (fonte Asca.it).
D'altronde a partire dal maggio dello scorso anno, sono state smantellate le principali misure antievasione approvate in precedenza dal governo Prodi. Si è eliminato la tracciabilità dei compensi dei professionisti; si è innalzato l’importo massimo per rendere non trasferibili gli assegni, si è abolito la trasmissione telematica dei corrispettivi, si è cancellato l’obbligo di tenere un elenco clienti-fornitori facendo così capitolare la co-responsabilità nel pagamento delle imposte tra committente, appaltatore e subappaltatore. Infine, si è ridotto drasticamente le sanzioni. L’evasione, quindi, è naturalmente aumentata e i dati dicono che al di là di ogni dubbio l’infedeltà tributaria è in forte crescita.
Aggiungete per ultimo la porcata dello scudo fiscale, con tanto di amnistia per una serie di reati tributari e societari, compreso il falso in bilancio.
Perché mai si dovrebbero pagare le tasse quando si premiano i ladri furbi e si bastonano gli onesti?
Suvvia che a morire e pagare le tasse c'è sempre tempo, dice il Tremonti che assicura: “Nuovo slancio alla lotta contro l’evasione, abbiamo chiuso la porta agli evasori fiscali.” GPS
Eppure per il bel paese si tratta di un primato, di tutto rispetto. L’ Italia si conferma primatista europeo con il 51,2% del reddito imponibile non dichiarato.
Nei primi dieci mesi del 2009, l'imponibile evaso in Italia e' cresciuto del 11,7% ed ha raggiunto l'ammontare di 369 miliardi di euro l'anno. In termini di imposte sottratte all'erario siamo nell'ordine dei 144 miliardi di euro l'anno.
E' quanto emerge da un'indagine, effettuata da KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it, condotta su dati divulgati dalle Polizie tributarie degli Stati europei.
Nella speciale classifica degli evasori, l'Italia e' seguita da Romania (42,4% del reddito imponibile non dichiarato), da Bulgaria (39,3%), Estonia (37,2%), Slovacchia (34,5%).
In Italia i principali evasori sono gli industriali (32,8%) seguiti da bancari e assicurativi (28,3%), commercianti (11,7%), artigiani (10,9%), professionisti (8,9%) e lavoratori dipendenti (7,4%). (fonte Asca.it).
D'altronde a partire dal maggio dello scorso anno, sono state smantellate le principali misure antievasione approvate in precedenza dal governo Prodi. Si è eliminato la tracciabilità dei compensi dei professionisti; si è innalzato l’importo massimo per rendere non trasferibili gli assegni, si è abolito la trasmissione telematica dei corrispettivi, si è cancellato l’obbligo di tenere un elenco clienti-fornitori facendo così capitolare la co-responsabilità nel pagamento delle imposte tra committente, appaltatore e subappaltatore. Infine, si è ridotto drasticamente le sanzioni. L’evasione, quindi, è naturalmente aumentata e i dati dicono che al di là di ogni dubbio l’infedeltà tributaria è in forte crescita.
Aggiungete per ultimo la porcata dello scudo fiscale, con tanto di amnistia per una serie di reati tributari e societari, compreso il falso in bilancio.
Perché mai si dovrebbero pagare le tasse quando si premiano i ladri furbi e si bastonano gli onesti?
Suvvia che a morire e pagare le tasse c'è sempre tempo, dice il Tremonti che assicura: “Nuovo slancio alla lotta contro l’evasione, abbiamo chiuso la porta agli evasori fiscali.” GPS
3 commenti:
il fatto di primeggiare in questa speciale classifica davanti Romania,Bulgaria,Estonia e Slovacchia e' sicuramente motivo di orgoglio.Scherzi a parte e' impossibile pensare di essere credibili quando si approva una legge come lo scudo fiscale che permette a chi ha sempre evaso il fisco (totalmente) di ripulire i propri soldi sostanzialmete gratis (5% di ammenda,se vogliamo definirla cosi')
lol, ottima vignetta.
bisogna dire che in portineria c'erano gli assenti del PD a far salotto però ;)
E’ vero e sempre tutta colpa del PD. Lo dice sempre anche Emilio Fede. Hanno sterminato gli indiani d’america, hanno fatto l’occhiolino a Bin Laden, sostenuto Stalin e si mangiavano i bambini.
Ultimamente poi si sono ingeriti pure il passero di Del Piero e hanno strozzato la suorina della acqua Lete.
Maяcoooo...Cuntant? GPS
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