La stampa locale ci avverte che a Ravenna il Centrodestra e soprattutto il Pdl sono in pieno caos sulla scelta del candidato sindaco alle prossime elezioni comunali.
Il deus ex machina di tutto questo bordello pare sia il coordinatore provinciale del PdL Bazzoni. Da mesi va in giro a promettere la candidatura a sindaco a cani e porci, chiunque incontra gli promette la candidatura a sindaco della città.
Aveva iniziato già a settembre, preso anche lui dalla rottamazione: “Il Pdl darà spazio ai giovani nella formazione delle liste, questa è l'unica cosa che per ora posso dire con certezza, vogliamo dare un segnale forte di cambiamento dobbiamo avere il coraggio anche di scelte forti”.
Allora pare che l’offerta fosse fatta, per vedere l’effetto che fa, ai trentenni Alberto Ancarani e Mirko De Carli. Poi i mesi passarono e il cerino fu offerto nell’ordine a Eugenio Costa e Maurizio Bucci, rispettivamente capogruppo e vice capogruppo Pdl in consiglio comunale.
Il nostro nel frattempo trattava pure con la Lega ed è così convincente che la Lega Nord alle amministrative di Ravenna del prossimo mese di maggio correrà da sola.
Infine da tenere presente che la ex componente di An in Comune a Ravenna è confluita tutta in Fli. Tutto questo da il senso della frittata.
Ma il nostro Bazzoni è un berluscones tutto di un pezzo e sfodera il suo “ghe pensi mi”. Indice le primarie alle otto e le chiude alle otto e cinque nel salotto di casa. Votazione, scrutinio e proclamazione dell’eletto. Votanti 3 compreso Fuffy il cagnolino di casa che per la verità voleva astenersi ma alla fine a dovuto cedere (alla Scilipoti) per una bistecca di filetto. Primarie fatte e chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato. Poi fedele allo “spazio ai giovani” e “al coraggio anche di scelte forti” candida il Nereo Foschini di anni 74.
Ai mugugni, sembra incredibile ma anche i berluscones a volte (piano) mugugnano, il Bazzoni risponde che lui che ha fatto le primarie, non vuole personalismi, “questa mia indicazione è quella che confermo e che ho già trasmesso al Coordinamento regionale”. Così smetteranno di dire che ci occupiamo solo di minorenni, lo dice anche il nostro amicone Putin. GPS
Il deus ex machina di tutto questo bordello pare sia il coordinatore provinciale del PdL Bazzoni. Da mesi va in giro a promettere la candidatura a sindaco a cani e porci, chiunque incontra gli promette la candidatura a sindaco della città.
Aveva iniziato già a settembre, preso anche lui dalla rottamazione: “Il Pdl darà spazio ai giovani nella formazione delle liste, questa è l'unica cosa che per ora posso dire con certezza, vogliamo dare un segnale forte di cambiamento dobbiamo avere il coraggio anche di scelte forti”.
Allora pare che l’offerta fosse fatta, per vedere l’effetto che fa, ai trentenni Alberto Ancarani e Mirko De Carli. Poi i mesi passarono e il cerino fu offerto nell’ordine a Eugenio Costa e Maurizio Bucci, rispettivamente capogruppo e vice capogruppo Pdl in consiglio comunale.
Il nostro nel frattempo trattava pure con la Lega ed è così convincente che la Lega Nord alle amministrative di Ravenna del prossimo mese di maggio correrà da sola.
Infine da tenere presente che la ex componente di An in Comune a Ravenna è confluita tutta in Fli. Tutto questo da il senso della frittata.
Ma il nostro Bazzoni è un berluscones tutto di un pezzo e sfodera il suo “ghe pensi mi”. Indice le primarie alle otto e le chiude alle otto e cinque nel salotto di casa. Votazione, scrutinio e proclamazione dell’eletto. Votanti 3 compreso Fuffy il cagnolino di casa che per la verità voleva astenersi ma alla fine a dovuto cedere (alla Scilipoti) per una bistecca di filetto. Primarie fatte e chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato. Poi fedele allo “spazio ai giovani” e “al coraggio anche di scelte forti” candida il Nereo Foschini di anni 74.
Ai mugugni, sembra incredibile ma anche i berluscones a volte (piano) mugugnano, il Bazzoni risponde che lui che ha fatto le primarie, non vuole personalismi, “questa mia indicazione è quella che confermo e che ho già trasmesso al Coordinamento regionale”. Così smetteranno di dire che ci occupiamo solo di minorenni, lo dice anche il nostro amicone Putin. GPS
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