Ve li ricordate i Berluscones e i Legaioli quando scrivevano e strombazzavano: Torna il nucleare in Italia. Una scelta giusta e coraggiosa. Il governo ha predisposto un piano di costruzione di centrali nucleari che sono una meraviglia e si punta a un mix composto da: 50% gas, petrolio, carbone pulito; 25% nucleare; 25% fonti rinnovabili. L’energia nucleare è attualmente uno dei modi più puliti, economici e sicuri per disporre di elettricità.
Ve li ricordate quando ci raccontavano che ''La riforma dei servizi pubblici locali che include anche la liberalizzazione del settore idrico è un provvedimento che va incontro alle esigenze dei cittadini e degli operatori”, una meraviglia. Mandando in scena l’indecente il doppio gioco legaiolo che da una parte facevano finta di non essere d’accordo e dall’altra il Calderoli firmava il decreto che obbliga la privatizzazione dei servizi idrici, con l'aggravante della fiducia sul decreto legge Ronchi.
Ve li ricordate quanto era bello e giusto “Il legittimo impedimento”, ovvero la 21° legge “ad Berlusconem”, ideato dall’ Angelino che ieri è stato promosso “segretario” dal Primario senza trucco e senza inganno, altro che primarie.
Bene, Berluscones e Legaioli oggi fanno gli gnorri, per evitare nuove sberle, virata a 180 gradi e nuova tattica: “Noi non abbiamo dato nessuna indicazione, abbiamo anzi dato assoluta libertà di scelta ai nostri elettori”.
Poi mettono le mani in avanti, affermando che i risultati della consultazione non avranno conseguenze sull'azione di governo.
Insomma, il governo del fare, legifera porcate in settori come l'energia, le privatizzazioni e la giustizia e oggi fa sapere che lui non c’entra niente e nasconde la mano.
Il 12 e il 13 giugno, per il governo dei furbetti, andremo dunque a votare per abrogare le leggi di "Fanfulla da Lodi", quello che, come ci narra la leggenda, ha fare il furbetto si becco la gonorrea. GPS
Ve li ricordate quando ci raccontavano che ''La riforma dei servizi pubblici locali che include anche la liberalizzazione del settore idrico è un provvedimento che va incontro alle esigenze dei cittadini e degli operatori”, una meraviglia. Mandando in scena l’indecente il doppio gioco legaiolo che da una parte facevano finta di non essere d’accordo e dall’altra il Calderoli firmava il decreto che obbliga la privatizzazione dei servizi idrici, con l'aggravante della fiducia sul decreto legge Ronchi.
Ve li ricordate quanto era bello e giusto “Il legittimo impedimento”, ovvero la 21° legge “ad Berlusconem”, ideato dall’ Angelino che ieri è stato promosso “segretario” dal Primario senza trucco e senza inganno, altro che primarie.
Bene, Berluscones e Legaioli oggi fanno gli gnorri, per evitare nuove sberle, virata a 180 gradi e nuova tattica: “Noi non abbiamo dato nessuna indicazione, abbiamo anzi dato assoluta libertà di scelta ai nostri elettori”.
Poi mettono le mani in avanti, affermando che i risultati della consultazione non avranno conseguenze sull'azione di governo.
Insomma, il governo del fare, legifera porcate in settori come l'energia, le privatizzazioni e la giustizia e oggi fa sapere che lui non c’entra niente e nasconde la mano.
Il 12 e il 13 giugno, per il governo dei furbetti, andremo dunque a votare per abrogare le leggi di "Fanfulla da Lodi", quello che, come ci narra la leggenda, ha fare il furbetto si becco la gonorrea. GPS
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