Potete ben capire dal titolo del post che stamattina ci siamo svegliati con piede sbagliato.
Non ci capita quasi mai, perché siamo di bocca buona e perché qui in Romagna c’è un vecchio proverbio che dice : Se te t'incaz tfé dopia fatiga (Se ti arrabbi fai due volte fatica). Ma stamattina credo valga la pena fare la doppia fatica.
Ieri 4 dicembre a Ravenna si è svolta la celebrazione del 64° anniversario della Liberazione. Per l'occasione è stato scoperto il busto bronzeo di Arrigo Boldrini, medaglia d'oro della Resistenza, a cui hanno assistito le autorità politiche e militari, l'Anpi, assessori, consiglieri comunale della maggioranza, tanti cittadini a vario titolo che hanno voluto presenziare alla cerimonia di omaggio alla statua di Bulow che da oggi troneggia in Municipio di fronte a quella di Benigno Zaccagnini davanti alla sala consiliare. Era presente anche il figlio di Boldrini, Carlo.
Approfittando dell’occasione i fascisti di Fiamma Tricolore, a cui si sono accodati squallidamente i gruppi politici di Alleanza Nazionale, di Forza Italia hanno inscenato una ignobile e vergognosa gazzarra. Lanciando slogan scellerati e spregevoli insulti e minacce. La situazione non è degenerata solo per il senso civico e civile dei tanti antifascisti presenti.
“Quello che è avvenuto stamattina è segno di una grave mancanza di rispetto nei confronti di tutta la città, delle sue tradizioni democratiche, di chi non condivide le idee del Popolo delle Libertà e, non da ultimo, dei famigliari di Arrigo Boldrini”, ha detto Matteucci Sindaco di Ravenna.
Poi ci vengono a dire che "i fascisti non esistono più". Ci sono e non cambiano mai, nonostante tentino di riverniciarsi da democratici e si imbottiscono la bocca di “libertà” ma la loro intima essenza reazionaria, autoritaria, repressiva e fascista spunta sempre fuori. GPS
Non ci capita quasi mai, perché siamo di bocca buona e perché qui in Romagna c’è un vecchio proverbio che dice : Se te t'incaz tfé dopia fatiga (Se ti arrabbi fai due volte fatica). Ma stamattina credo valga la pena fare la doppia fatica.
Ieri 4 dicembre a Ravenna si è svolta la celebrazione del 64° anniversario della Liberazione. Per l'occasione è stato scoperto il busto bronzeo di Arrigo Boldrini, medaglia d'oro della Resistenza, a cui hanno assistito le autorità politiche e militari, l'Anpi, assessori, consiglieri comunale della maggioranza, tanti cittadini a vario titolo che hanno voluto presenziare alla cerimonia di omaggio alla statua di Bulow che da oggi troneggia in Municipio di fronte a quella di Benigno Zaccagnini davanti alla sala consiliare. Era presente anche il figlio di Boldrini, Carlo.
Approfittando dell’occasione i fascisti di Fiamma Tricolore, a cui si sono accodati squallidamente i gruppi politici di Alleanza Nazionale, di Forza Italia hanno inscenato una ignobile e vergognosa gazzarra. Lanciando slogan scellerati e spregevoli insulti e minacce. La situazione non è degenerata solo per il senso civico e civile dei tanti antifascisti presenti.
“Quello che è avvenuto stamattina è segno di una grave mancanza di rispetto nei confronti di tutta la città, delle sue tradizioni democratiche, di chi non condivide le idee del Popolo delle Libertà e, non da ultimo, dei famigliari di Arrigo Boldrini”, ha detto Matteucci Sindaco di Ravenna.
Poi ci vengono a dire che "i fascisti non esistono più". Ci sono e non cambiano mai, nonostante tentino di riverniciarsi da democratici e si imbottiscono la bocca di “libertà” ma la loro intima essenza reazionaria, autoritaria, repressiva e fascista spunta sempre fuori. GPS
3 commenti:
Voglio solo esprimere quanto concordi col titolo che hai dato al post...
Per il resto, oramai è ordinaria amministrazione...
Ax
...e si spacciano anche per partiti politici sti quattro ignoranti.
Con certa gentaglia bisognerebbe avere meno senso civico e civile,non meritano altro.
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