Sua Immunità e la sua corte da settimane si battano per spargere, a piene mani nel bel Paese, raffiche di ottimismo. I simboli viventi della bisboccia, dello schiaffo alla miseria si trovano a gestire la stagione delle vacche magre.
Ma loro ci sguazzano e ci danno davvero allegramente dentro. Spruzzando ottimismo qua: “In Italia non può succedere”, spruzzando là :"Non c'è crisi, non c'è declino", spruzzando su: “la crisi non intaccherà l'economia reale”, spruzzando giù: "i soldi sono piú al sicuro nelle nostre banche che sotto il materasso", per arrivare al fatidico proclama: "Italiani spendete e non risparmiate". Che sembra il remake di Maria Antonietta: “Maestà, il popolo ha fame e non ha pane”. “Che mangino brioches!”.
Poi ci si è accorti che con l’ottimismo non si fa la spesa, non si pagano bollette, non si estinguono mutui. Arriva la cassa integrazione, le perdite di posti di lavoro, i precari vengono lasciati a casa, e le chiusure di aziende vanno a questo ritmo, ci dicono i “testoni” dell’economia, avremo un paio di milioni in più di persone a casa e il bel paese si trova con quindici milioni di poveri.
Come se ne esce? Sua Immunità è sicurissimo: con la talpa, l'isola dei famosi ed il grande fratello, scrive Di Tutto di Più.
La grande patacata del governo cucù non vi convince più?
Non disperate. “Su allora con l'ottimismo! L'ottimismo è il profumo della vita” come recita Tonino Guerra. Un’ancora di salvezza ci arriva da Israele.
50 pecorelle rosa di polistirolo. L'iniziativa (modello la rotonda dei pirla) si chiama "optimisheep", è una vera e propria campagna per promuovere l'ottimismo e risollevare lo spirito.
Eyal Naor l'ideatore dell'iniziativa, ci spiega: "La pecora simboleggia qualcosa di puro e innocente", e aggiunge: "Sono positive, sorridono. Possono essere paragonate a dei grandi batuffoli di cotone rosa che non possono far male a nessuno".
Allora tutti al no crisi e a tutto ottimismo con la pecorina rosa nel giardino. Ps: segnalare eventuali effetti collaterali fra i Cucù e le pecorelle. GPS
Ma loro ci sguazzano e ci danno davvero allegramente dentro. Spruzzando ottimismo qua: “In Italia non può succedere”, spruzzando là :"Non c'è crisi, non c'è declino", spruzzando su: “la crisi non intaccherà l'economia reale”, spruzzando giù: "i soldi sono piú al sicuro nelle nostre banche che sotto il materasso", per arrivare al fatidico proclama: "Italiani spendete e non risparmiate". Che sembra il remake di Maria Antonietta: “Maestà, il popolo ha fame e non ha pane”. “Che mangino brioches!”.
Poi ci si è accorti che con l’ottimismo non si fa la spesa, non si pagano bollette, non si estinguono mutui. Arriva la cassa integrazione, le perdite di posti di lavoro, i precari vengono lasciati a casa, e le chiusure di aziende vanno a questo ritmo, ci dicono i “testoni” dell’economia, avremo un paio di milioni in più di persone a casa e il bel paese si trova con quindici milioni di poveri.
Come se ne esce? Sua Immunità è sicurissimo: con la talpa, l'isola dei famosi ed il grande fratello, scrive Di Tutto di Più.
La grande patacata del governo cucù non vi convince più?
Non disperate. “Su allora con l'ottimismo! L'ottimismo è il profumo della vita” come recita Tonino Guerra. Un’ancora di salvezza ci arriva da Israele.
50 pecorelle rosa di polistirolo. L'iniziativa (modello la rotonda dei pirla) si chiama "optimisheep", è una vera e propria campagna per promuovere l'ottimismo e risollevare lo spirito.
Eyal Naor l'ideatore dell'iniziativa, ci spiega: "La pecora simboleggia qualcosa di puro e innocente", e aggiunge: "Sono positive, sorridono. Possono essere paragonate a dei grandi batuffoli di cotone rosa che non possono far male a nessuno".
Allora tutti al no crisi e a tutto ottimismo con la pecorina rosa nel giardino. Ps: segnalare eventuali effetti collaterali fra i Cucù e le pecorelle. GPS
1 commento:
Proprio non li sopporto più!
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