Per Cota ieri è stata una giornata nera ed è arrivato il tempo di sostituire il tradizione fazzoletto verde con un bel cornetto rosso napoletano.
Dicono che porti più fortuna e il nostro, prossimamente, ne avrà un gran bisogno. Perchè in Piemonte tira questo vento:
C'è ''l'acclarata illegittimità'' delle liste di sostegno al presidente del Piemonte Robero Cota ''Al centro con Scanderebech'' e ''Consumatori''.
A sostenerlo è il Tar del Piemonte, nelle motivazioni della sentenza depositate ieri, per cui si dovrà procedere al riconteggio di circa 15mila schede.
Insomma le due liste “tarocche” che sostenevano il Cota erano due vere e proprie “patacche” per imbrogliare gli elettori e i voti a loro attribuiti vanno annullati.
A complicare la situazione c’è pure la questione, ancora tutta aperta, della terza lista “Pensionati per Cota”, presentata da Michele Giovine, rieletto in consiglio regionale con 27.000 preferenze, lista presentata con firme false.
Agli smemorati del complotto e della rivolta del popolo padano, ricordo che per una questione di firme nel 2000 furono annullate le elezioni regionali in Molise vinte dal centro sinistra e, una volta rifatte, ci fu un capovolgimento di fronte politico.
Nessuno si appellò al popolo padano, nessuno gridò al golpe, nessuno si appellò alle forze armate o alle ronde, ma tutti accettarono il rispetto della legge e delle regole.
Consiglio per i legaioli, invece di strillare patacate, stringete forte un “curniciello” rosso. GPS
Dicono che porti più fortuna e il nostro, prossimamente, ne avrà un gran bisogno. Perchè in Piemonte tira questo vento:
C'è ''l'acclarata illegittimità'' delle liste di sostegno al presidente del Piemonte Robero Cota ''Al centro con Scanderebech'' e ''Consumatori''.
A sostenerlo è il Tar del Piemonte, nelle motivazioni della sentenza depositate ieri, per cui si dovrà procedere al riconteggio di circa 15mila schede.
Insomma le due liste “tarocche” che sostenevano il Cota erano due vere e proprie “patacche” per imbrogliare gli elettori e i voti a loro attribuiti vanno annullati.
A complicare la situazione c’è pure la questione, ancora tutta aperta, della terza lista “Pensionati per Cota”, presentata da Michele Giovine, rieletto in consiglio regionale con 27.000 preferenze, lista presentata con firme false.
Agli smemorati del complotto e della rivolta del popolo padano, ricordo che per una questione di firme nel 2000 furono annullate le elezioni regionali in Molise vinte dal centro sinistra e, una volta rifatte, ci fu un capovolgimento di fronte politico.
Nessuno si appellò al popolo padano, nessuno gridò al golpe, nessuno si appellò alle forze armate o alle ronde, ma tutti accettarono il rispetto della legge e delle regole.
Consiglio per i legaioli, invece di strillare patacate, stringete forte un “curniciello” rosso. GPS
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