Un altro bel colpo del nostro Brunetta, tecnica e stile da perfetta ”élite di merda”, come la definisce lui. Ricordate lo spot: “Punire i fannulloni e premiare i meritevoli: ecco un comportamento davvero virtuoso”. L’ultimo virtuosismo della “nostra cuccarini”, altro che lotta agli sprechi, è il tutti a corte.
L' incarico di portaborse sarà ufficializzato nei prossimi giorni, ma nel dicastero della funzione pubblica a Roma lo danno già per certo. Indovinate chi avrà l’incarico? Niente po po di meno che Gianni De Michelis. Quel De Michelis che risulta condannato in via definitiva a 2 anni e 6 mesi patteggiati per corruzione nell’ambito delle tangenti autostradali del Veneto, più 6 mesi patteggiati nell’ambito dello scandalo Enimont. (fonte Italiaoggi)
I meriti del nostro Gianni sono quelli che a metà dei ruggenti anni '80, prese il Brunetta, che vendeva gondolette di plastica ai turisti ma era craxianio e lo fece suo portaborse. Insomma, vai con la trasparenza, no! Io do una borsa a te, tu dai una borsa a me.
Felice, il Gianni che oggi al Corriere fa sapere: "Mi sono ricongiunto con i miei figli. Berlusconi mi aveva scippato la mia vecchia corrente del Psi... Ora ci siamo ritrovati". Venticinque anni fa, Gianni De Michelis era il ministro e Renato Brunetta il portaborse. Ora la situazione si è rovesciata. Brunetta, dopo aver definito il maestro «la migliore intelligenza politica degli ultimi cinquant’anni», l’ha assunto come portaborse. A prezzo adeguato? «Macché. Quarantamila euro lordi l’anno: praticamente volontariato - sorride De Michelis.
E noi “malefici antitaliani golpisti” che avevamo pensato che si trattasse dell’ ennesima squallida clientela. E’ solo volontariato. GPS
L' incarico di portaborse sarà ufficializzato nei prossimi giorni, ma nel dicastero della funzione pubblica a Roma lo danno già per certo. Indovinate chi avrà l’incarico? Niente po po di meno che Gianni De Michelis. Quel De Michelis che risulta condannato in via definitiva a 2 anni e 6 mesi patteggiati per corruzione nell’ambito delle tangenti autostradali del Veneto, più 6 mesi patteggiati nell’ambito dello scandalo Enimont. (fonte Italiaoggi)
I meriti del nostro Gianni sono quelli che a metà dei ruggenti anni '80, prese il Brunetta, che vendeva gondolette di plastica ai turisti ma era craxianio e lo fece suo portaborse. Insomma, vai con la trasparenza, no! Io do una borsa a te, tu dai una borsa a me.
Felice, il Gianni che oggi al Corriere fa sapere: "Mi sono ricongiunto con i miei figli. Berlusconi mi aveva scippato la mia vecchia corrente del Psi... Ora ci siamo ritrovati". Venticinque anni fa, Gianni De Michelis era il ministro e Renato Brunetta il portaborse. Ora la situazione si è rovesciata. Brunetta, dopo aver definito il maestro «la migliore intelligenza politica degli ultimi cinquant’anni», l’ha assunto come portaborse. A prezzo adeguato? «Macché. Quarantamila euro lordi l’anno: praticamente volontariato - sorride De Michelis.
E noi “malefici antitaliani golpisti” che avevamo pensato che si trattasse dell’ ennesima squallida clientela. E’ solo volontariato. GPS
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