L’Aquila e i Vigili del fuoco. Sin dalla notte del 6 aprile dell’anno scorso sono piombati in 1.400 nelle città terremotate dei comuni del sisma.
Hanno scavato per interminabili ore sotto le macerie per salvare i vivi e recuperare i morti.
Hanno accompagnato gli sfollati nelle abitazioni pericolanti per portare via i pochi oggetti personali, hanno messo in sicurezza palazzi, chiese, monumenti.
Hanno scavato per interminabili ore sotto le macerie per salvare i vivi e recuperare i morti.
Hanno accompagnato gli sfollati nelle abitazioni pericolanti per portare via i pochi oggetti personali, hanno messo in sicurezza palazzi, chiese, monumenti.
In molti casi hanno ripristinato la viabilità dei centri interessati dai crolli e insieme alle sovrintendenze per i beni architettonici e monumentali hanno trasportato e messo in sicurezza di beni artistici mobili. Inoltre 100 ingegneri del Corpo hanno effettuato 26 mila sopralluoghi per verificare la stabilità degli edifici e fare un censimento dei danni.
Ma si conta che gli interventi complessivamente effettuati sono 203.352. Un lavoro enorme.
Giustamente i Vigili del Fuoco li hanno chiamati gli Angeli del terremoto.
La settimana scorsa la Protezione civile, alias
Bertolaso Spa, avvisa i Vigili del Fuoco della concessione di benemerenze, medaglie ed insegne per la partecipazione a missioni e l’impegno nelle diverse e difficili calamità. Fin qui tutto bene, un giusto riconoscimento.
Ma subito dopo viene il bello (tragicomico), le megaglie benemerenze i Vigili del Fuoco se le vogliono se le devono pagare! Sembra uno scherzo idiota ma non lo è: la denuncia viene dal Conapo, il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco.
Ma la “barzelletta idiota” partorita dalla Bertolaso SPA non finisce qui.
Nella comunicazione, riferisce sempre il Conapo, si fa sapere che è possibile ritirare il “kit insegne e benemerenze” collegandosi al sito www.benemerenze.it.
Qui ci si deve mettere in contatto con una società privata (come al solito!), la System Data Center Spa, alla quale pagare un corrispettivo che va dai 120 e ai 130 euro, a seconda del numero di calamità in cui ci si è impegnati. In pratica, viene fornito un vero e proprio cofanetto con logo della Protezione Civile contenente: medaglia grande, medaglia piccola, nastrini, rosette, distintivi e fascette varie. Morale, più che riconoscimento è una squallida presa per il culo.
Ma la “barzelletta idiota” partorita dalla Bertolaso SPA non finisce qui.
Nella comunicazione, riferisce sempre il Conapo, si fa sapere che è possibile ritirare il “kit insegne e benemerenze” collegandosi al sito www.benemerenze.it.
Poi, ieri veniamo a sapere che la Bertolaso Spa della Presidenza del consiglio, con il sistema gelatinoso delle emergenze, è diventata la fabbrica degli stipendi d’oro. Ad esempio, il capo della Protezione civile guadagna solo 236 mila euro.
La Bertolaso Spa è stata capace di bruciare, in nove anni, oltre 10 miliardi di euro. Più di un miliardo all'anno. Settanta milioni al mese. Quasi 3 milioni al giorno. Un sistema che ha ingrossato i conti delle centinaia di ditte appaltate a trattativa privata.
O con gare-lampo sottratte alle regole di assegnazione e controllo della Corte dei Conti. O - vedi Abruzzo - "sulla base di criteri di scelta di carattere fiduciario". (fonte la repubblica.it)
Per questo hanno finito i soldi e non possono dare le medaglie agli Angeli del terremoto senza lo sputo.
Nel vasto campionario delle porcate degli scemi di turno, questa volta abbiamo toccato il Top del trionfo dell’idiozia. (foto vigile del fuoco Fulvio) GPS
1 commento:
Posso confermare tutto.
Mi è già arrivata una mail dove mi si propone di ritirare le "Benemerenza " per il terremoto di Sangiuliano di Puglia. Alla fine della lettura ho scoperto che le VENDE una soc. privata e per soli 120€ propongono il kit completo: medaglia, nastrino pergamena e patacca. Naturalmente mi son ben guardato dall'acquistarle.
Evidentemente è già partita la "Protezione Civile SPA"
Posta un commento