Anna Maria Bernini candidata regionale alla Presidenza della Regione per Pdl e Lega Nord, quella del programma che va dalla A di agricoltura. alla V di viabilità, per arrivare fino alla Z di Zombi, ha inserito nella sua lista, sembra una barzelletta ma non lo è, il Gustavo Selva.
Vi avevo già raccontato che il Gustavo Selva è di queste parti e lo conosciamo bene. Infatti ha vissuto in quel di Riolo Terme, però non fatecene una colpa da tempo l'abbiamo ripudiato, da noi ha sempre tirato poco, tanto è vero che anche l’ultima volta è andato a farsi eleggere in Veneto.
Oggi, dopo essere stato di fatto, buttato fuori da AN, in occasione della famosa storia dell’ ambulanza nazionale, emigrò in Forza Italia. Se ci fate caso tutti li vanno a finire, anche perché il nostro Gustavo aveva tutte le carte in regola: 6 mesi di reclusione per truffa ai danni dello Stato aggravata dall'abuso di potere e dall'interruzione di pubblico servizio e soprattutto il ricongiungimento al Clan P2 con tessera n. 623. Oggi, sorpresa, ce lo ritroviamo a fianco della Bernini nel Grande Nuovo che striscia.
Il Gustavo esordisce così nella sua lettera agli elettori. La Belva è tornata:
“Caro elettore, Lei forse si meraviglierà che alla mia veneranda età (nato 1926) affronti una campagna elettorale per essere eletto consigliere regionale. …….” (Ma no! Perché mai, pensare queste cose?)
“Sono tornato a casa per dare l'ASSALTO finale (il tutto maiuscolo è suo) nella tana dei lupi "ERRAN(t)I" del comunismo emiliano”. (sic)
Il Gustavo quando ci racconta queste patacate, ci fa quasi tenerezza. Ci ricorda tanto il nonno di Haidi che cantava Ho-la-lai-di, Lai-di, Lai-di, Lai-di, Ha-ho, i monti sorridevano e le caprette facevano Ciao!, prima che gli sequestrassero le piantine di Mariuana.
Più che una Belva all’ ASSALTO della tana dei lupi, si tratta di uno Zombi a caccia di mosche. GPS
Vi avevo già raccontato che il Gustavo Selva è di queste parti e lo conosciamo bene. Infatti ha vissuto in quel di Riolo Terme, però non fatecene una colpa da tempo l'abbiamo ripudiato, da noi ha sempre tirato poco, tanto è vero che anche l’ultima volta è andato a farsi eleggere in Veneto.
Oggi, dopo essere stato di fatto, buttato fuori da AN, in occasione della famosa storia dell’ ambulanza nazionale, emigrò in Forza Italia. Se ci fate caso tutti li vanno a finire, anche perché il nostro Gustavo aveva tutte le carte in regola: 6 mesi di reclusione per truffa ai danni dello Stato aggravata dall'abuso di potere e dall'interruzione di pubblico servizio e soprattutto il ricongiungimento al Clan P2 con tessera n. 623. Oggi, sorpresa, ce lo ritroviamo a fianco della Bernini nel Grande Nuovo che striscia.
Il Gustavo esordisce così nella sua lettera agli elettori. La Belva è tornata:
“Caro elettore, Lei forse si meraviglierà che alla mia veneranda età (nato 1926) affronti una campagna elettorale per essere eletto consigliere regionale. …….” (Ma no! Perché mai, pensare queste cose?)
“Sono tornato a casa per dare l'ASSALTO finale (il tutto maiuscolo è suo) nella tana dei lupi "ERRAN(t)I" del comunismo emiliano”. (sic)
Il Gustavo quando ci racconta queste patacate, ci fa quasi tenerezza. Ci ricorda tanto il nonno di Haidi che cantava Ho-la-lai-di, Lai-di, Lai-di, Lai-di, Ha-ho, i monti sorridevano e le caprette facevano Ciao!, prima che gli sequestrassero le piantine di Mariuana.
Più che una Belva all’ ASSALTO della tana dei lupi, si tratta di uno Zombi a caccia di mosche. GPS
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