mercoledì 28 novembre 2007

Parco Regionale dei gessi romagnoli: Rasegna stampa 11

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Oggi le comiche:"FI non si scioglie"

Ultima ora
Il partito nuovo? Il partito del Popolo delle Libertà o il Popolo della Libertà? No, aspettate, forse siamo ci siamo sbagliati. Berlusconi annuncia allo stato maggiore di Fi riunito a palazzo Grazioli, è bene chiarire che "Fi non si scioglie"
Io non avevo mai detto che avrei sciolto Forza Italia.!!!!!!!!!!
E vai..col castorino! Lascio a voi ogni commento. GPS

Il gallo non canta più, è stato condannato

E' stato 'condannato' un gallo, reo di disturbare il sonno dei vicini con il suo canto all'alba.
Il suo padrone dovrà pagare 200 euro per il disturbo della quiete pubblica. L'episodio è accaduto a Malles, un paesino di montagna della Val Venosta, nel Meranese.
A denunciare gli strepiti antelucani del gallo era stata una donna che abita a poca distanza dal pollaio. Davanti al giudice, il proprietario dell'animale si è giustificato affermando che di galli ne aveva cinque e di averli ridotti ad uno solo per le rimostranze della vicina di casa.
Ma almeno un gallo - ha sostenuto - è necessario per la sopravvivenza di un pollaio. Il giudice, però, non gli ha dato retta e con un decreto penale lo ha condannato a pagare 200 euro. Con il sostegno economico dell'associazione degli agricoltori Bauerbunnd, ora il proprietario del pollaio ha annunciato che ricorrerà in appello.(da ansa.it) GPS

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Ci rovinano anche il Natale: «I Re Magi e la cometa non sono esistiti»

Non bastavano i soliti nostri problemi alla soglia del Santo Natale: da che regali fare alla mancanza dei soldi per comprarli, dai panettoni anti-dieta ai sorrisi forzati per tutto e per tutti.
Ci mancavano gli storici. Un'inchiesta del settimanale Focus Storia riporta che un gruppo di esperti li ha accusati niente di meno che di non essere mai esistiti, e con loro anche la stella cometa. Avete capito bene: I Re Magi e la loro stella non esistono. Facciano marcia indietro dunque, se già in viaggio i Re co-protagonisti del Vangelo di Matteo che secondo le ultime indagini storiche potrebbero essere frutto della fantasia di quest'ultimo. «Tutto lascia pensare - osserva Mauro Pesce, docente di Storia del cristianesimo a Bologna - che la vicenda dei Magi sia solo un artificio letterario-propagandistico. Matteo scrisse intorno all'anno 80, quando la nuova religione si stava diffondendo fuori dalla Palestina. Probabilmente il suo vangelo volle lanciare un messaggio ai non-Ebrei, dicendo che Gesù si era rivelato anche e soprattutto a loro: infatti per gli Ebrei i magi erano gentili, cioè pagani eppure, secondo Matteo, seppero dell'arrivo del Messia prima del clero a Gerusalemme».
A rincarare la dose ci pensa Francesco Sforza, docente di Storia del cristianesimo all'università di Roma-Tor Vergata: «Nel racconto evangelico ci sono messaggi in codice anche per gli Ebrei. Evidente è lo sforzo di far quadrare la figura di Gesù con le profezie bibliche.
Per esempio la profezia in cui al Messia sarebbe stato donato oro d'Arabia e tributi. Ecco l'adorazione dei Magi, che con il loro oro legittimano Gesù in base ai parametri biblici».
E se questo non dovesse bastare sembra ci sia un dato certo che smentisce anche uno dei simboli fondamentali della storia dei maghi d'oriente: l'assenza di stelle con la coda.
Pronti a riciclare la punta dell'albero allora e trasformarla in cerchietto per i capelli da regalare a qualche vecchia zia visto che secondo calcoli moderni la cometa di Halley, la più brillante che apparve negli anni 87 e 12 a.C. e che tornò visibile solo nel 66 d.C., sarebbe l'unica possibile a cui far riferimento ma fuori tempo utile. Tra le altre cose non si trova nessun tipo di citazione dell'astro anche nei testi laici.
Avranno avuto il cammello dotato di Tom Tom? Ma soprattutto, da dove derivano tutti i dettagli della tradizione? Arrivano dai vangeli apocrifi, ovvero tutti quelli esclusi dalla Chiesa dal libro della Bibbia, che sono pieni di elementi particolari e abbastanza fantasiosi, senza ovviamente avere alcuna concordanza fondamento storica.
Il vangelo armeno fa riferimento a tre fratelli, re di arabi, indi e persiani, ad un viaggio durato nove mesi e ad un inventario sterminato del carico della loro carovana. Sempre in questo testo si dice che i Magi avevano un seguito di dodicimila cavalieri preceduti da Eva, risorta per l'occasione, e che Erode per la rabbia della nascita del Messia causò un terremoto.
Il vangelo arabo-siriaco, invece, parla del pannolino di Gesù, rubato dai Magi che tentarono di bruciarlo ritualmente sul fuoco ma le fiamme si spegnevano ed esso restava intatto. (da ilmessaggero.it). GPS
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Il Grillo sparlante

Il Grillo in astinenza di visibilità, ormai ha stancato e non fa più neanche ridere, tanto che pochi se lo filano, per ottenere uno straccio di articoletto su qualche giornale, il distributore di vaffa ormai sessantenne anche lui, alza il tono delle sue urlate.
Lo fa contro il presidente Napoletano: "Come il nonno quando arriva a tavola il dolce", "dentiera presidenziale", "presidente da ospizio di garanzia". L’accusa essere un “vecchio”.
Considerare un’ infamia il solo fatto di essere vecchi, è una porcata che credevamo capace solo il camerata Storace, dopo gli insulti dopo gli insulti a Rita Levi Montalcini
.
Che Grillo amasse un Presidente della Repubblica che urla, fa ginnastica e sale sulla trebbiatrice e fa esercizi ginnici coi covoni di grano sull'esempio di Mussolini, non l’avevamo mai pensato. Ne prendiamo atto.
In una democrazia si può sostenere tutto e il contrario di tutto ( si può criticare anche il Presidente della Repubblica) ma non perdendo il requisito indispensabile per ogni confronto: il rispetto e in maniera particolare verso le persone anziane.
Ecco perché diventa insopportabile questa demagogia, questo populismo, fatto di maleducazione, ignoranza e arroganza.
C’è modo e modo di spiegare il proprio pensiero, lui ha scelto la maniera becera, rozza, ingiuriosa e inammissibile.
Il grillino di turno, per favore, ci risparmi i “contenuti” questa volta se c’erano, si sono sciolti nella merda. GPS
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martedì 27 novembre 2007

OK al referendum

Ci sono tutte le 500 mila firme valide a supporto della presentazione di ciascuno dei tre quesiti sulla legge elettorale depositati in Cassazione - lo scorso 24 luglio - dal Comitato promotore per il referendum presieduto da Giovanni Guzzetta. Il comitato referendario aveva presentato oltre 800.000 firme. Lo si apprende da fonti della Suprema Corte. La validità delle firme sarà ufficialmente certificata mercoledì 28 novembre, nel corso della riunione dell'Ufficio per il referendum della Cassazione presieduto da Corrado Carnevale in quanto presidente più anziano della Suprema Corte. Dopo il via libera ufficiale della Cassazione, è necessario quello della Corte Costituzionale che dovrà esprimersi entro metà gennaio. Alle urne si potrebbe arrivare già in primavera. Due quesiti riguardano l'abrogazione delle coalizioni elettorali (in modo tale da assegnare il premio di maggioranza alla singola lista con più voti e non all'intera coalizione) e il terzo per ottenere che uno stesso candidato non si possa presentare in più circoscrizioni.(da repubblica.it)
Ho considerato questo referendum uno strumento di autodifesa, una “pistola carica nel cassetto” da usare solo in caso di necessità. Nei mesi scorsi avevo pure auspicato che il Parlamento trovasse una soluzione bipartisan per cancellare il “porcellum”.
Non è quindi un caso che da qualche giorno sono ripresi febbrilmente i colloqui e gli incontri tra destra e sinistra, con protagonista indiscusso Walter Veltroni. Nelle prossime settimane sapremo che bleffa o che gioca sporco. GPS
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Nonnina posa nuda per l'Ancaster Athletic

Una nonnina di 102 anni ha posato nuda in un calendario a favore della squadra di calcio dell’Ancaster Athletic nel Lincolnshire. L’arzilla e spiritosa Nora Hardwick, classe 1905, si è fatta immortalare dietro al bancone dell’Ermine Way, il pub locale, con una sciarpa con i colori dell’Ancaster a coprire le sue attempate nudità, diventando così “Miss Novembre” nel calendario realizzato per raccogliere fondi a favore del club, di cui fra l’altro è grande tifosa.
“Penso che me lo abbiano chiesto perché sono la persona più anziana del paese – ha raccontato Nora al “
Sun”, che ha pubblicato anche lo scatto ormai celebre – e vi garantisco che mi sono divertita un mondo e che non ho avuto alcun problema a posare nuda. Mi hanno drappeggiato della stoffa rosa sulle spalle, ma alla mia età non è che ci fosse granchè da vedere, comunque è stato fatto tutto con molta classe e senza volgarità”.
Anche i figli dell’ultracentenaria modella (Maureen, 80 anni; Janice, 74 e Robert, 62) hanno approvato la sua decisione e le hanno dato tutto il loro appoggio ed incoraggiamento durante la sessione fotografica, che fra l’altro si è svolta nel giorno del suo 102° compleanno. “Mi sono fatta un bicchierino di whiskey prima di iniziare con le foto – ha rivelato Nora, direttrice dell’ufficio postale di Ancaster per oltre tre decenni, prima di andare in pensione a 72 anni – e poi mi sono detta: “Ok, facciamolo”. E l’ho fatto. Non solo, lo rifarei ancora, perchè è stato troppo divertente”.
(da gazzetta.it). GPS
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Prete elettrico

Baba Mangal Das, sacerdote indù del tempio di Ram Janaki, nel distretto indiano di Lalitpur, è un prete strano. Quando esausto dal troppo lavoro si ricarica infilandosi un cavo elettrico in bocca. Stando a quanto riportato dalla testata Daily India l'uomo sarebbe suo malgrado costretto a farlo: senza corrente non riesce infatti a prender sonno, e senza il riposo, la mattina successiva, sarebbe scarico e quindi incapace di affrontare la giornata.
"Di notte - ha spiegato il prete - metto un filo nella presa e inserisco l'altra parte in bocca, in un orecchio o sotto l'ascella. Senza le scosse mi rigiro nel letto e non riesco a prendere sonno". Mangal Das, oggi 52enne, ha confessato di aver avuto in passato qualche problema con la droga.
"Fumavo parecchia marijuana - ha detto - ma dopo un po' non ne sentivo più gli effetti tanto da dover cominciare a rilassarmi con le scosse elettriche".
A testimoniare il suo strano e pericolosissimo modo di prender sonno anche uno dei suoi parrocchiani, Ajay Upadhyaya: "Lo vedo da tre anni che si droga con l'elettricità. Lui dice di non poter vivere senza, così non insistiamo più di tanto perché smetta". (da uaar.it). GPS
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lunedì 26 novembre 2007

Ectoplasma e il PDL

Staino Unità.it di oggi GPS

Ectoplasma e i tre dell’Ave Maria

Berlusconi, dopo autoclonazione con l’operazione del “Partito del popolo delle libertà” e
dopo essersi liberato dei suoi ex alleati: “a noi i voti a loro il progetto” va giù di nuovo e di brutto:
"Cdl ormai era ectoplasma. Gli ex alleati mi hanno fatto perdere"
"Non si poteva andare avanti con questi alleati che ci hanno fatto perdere le elezioni del 1996 e ci hanno condizionato mentre eravamo al governo"
"C'è stato perfino qualcuno - aggiunge - che voleva intentare un processo a me e a Forza Italia".
Ieri il Belusca, in collegamento telefonico con l’ assemblea degli azzurri a Milano, è apparso irrefrenabile e gasatissimo. Alla fine ti snoggiola, ti pareva, il suo ultimo sondaggio:
"Siamo al 35-37% dei consensi. Noi non dobbiamo avere paura di nulla e di nessuno".
Certo che per i 3 dell’”Ave Maria”, Fini, Casini e Bossi, un licenziamento così in tronco forse non lo meritavano. Poi definirli “ectoplasma”, in soldoni tre zombi che portano pure sfiga, tanto che gli hanno fatto perdere le elezioni. ha definitivamente sbroccato.
In tutti questi anni, come devoti maggiordomi, gli hanno sempre parato il culo,
lo hanno servito e seguito in tutte le sue avventure, gli hanno permesso di governare, difendendolo in tutte le porcate che è stato capace di fare.
Hanno sostenuto per lui, le leggi ad personam che hanno stravolto la democrazia in questo nostro paese: hanno difeso la sua posizione dominante nei media, hanno depenalizzato il falso in bilancio, limitato l´uso giudiziario delle rogatorie dall´estero; sistemato il conflitto di interessi con una forma vergognosa, legge “Cirami”, la “salva Previti”, “ il Porcellum” ecc.
L’ingratitudine è una brutta bestia. «
L'ingratitudine è sempre una forma di debolezza. Non ho mai visto che uomini eccellenti fossero ingrati.» così la vendeva Goethe. Ma sarà poi vero?, o se la sono meritata tutta? GPS
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sabato 24 novembre 2007

Il dizionario dei ladri

Siete sotto tiro per il futuro furto, state in orecchio. Potreste già essere stati scelti come obbiettivo.
Un innocente nastrino sventola sul vostro cancello?, uno strano segnetto sul citofono della vostra abitazione?, un innocente geroglifico sul vostro moro?
Forse li avete anche visti, ma siete passati oltre non occupandovi di cose così insignificanti. E’ meglio però che stiamo tutti più attenti. Perché quel nastrino, quel segnetto, quel geroglifico così innocente è un vero e proprio segnale.
Si tratta infatti di una codifica vera e propria, per individuare le abitazione da visitare di lì a poco, da parte dei balordi della “banda del buco”.
I simboli e segnali che fanno parte del “Dizionario dei Ladri”. Il che vuol dire che, se vi trovate uno di questi simboli nei pressi di casa vostra, la visita della ”banda del buco” è già in programma entro tempi molto brevi.
Per evitare una spiacevole intrusione che potrebbe alleggerirvi dei vostri averi, è bene dare un’occhiata a queste utili informazioni e le relative foto.
(clicca sull'immagine per ingrandirla)
Il dizionario dei ladri: nastrini e segni sui muri
Foto 1 - Nastrini sul cancello
Nastro rosso e giallo: CASA REDDITIZIA - in alto: ci sono adulti - in basso: solo anziani- a terra: non c'è nessunoNastro bianco: NIENTE DA RUBARE

Foto 2 - I segni sui muri
a) CASA DISABITATA b) e c) BUON OBIETTIVO

Foto 3 - I segni sui muri
a) NON SI TOCCA CASA AMICHEVOLE b) e c) CANE IN CASA

Foto 4 - I segni sui muri
a) CARABINIERI O POLIZIA ATTIVAb) PERICOLO O SEMPRE ABITATA c) NOTTE, MOMENTO MOLTO BUONO PER IL COLPO

Foto 5 – I segni sui muri
a) POMERIGGIO, MOMENTO MOLTO BUONO PER IL COLPO b) CASA RICCA c) CASA NON INTERESSANTE

Foto 6 - I segni sui muri
a) CASA NON INTERESSANTE b) DONNA SOLA c) DONNE DISPOSTE A DARE SOLDI

Foto 7 - I segni sui muri
a) CASA APPENA VISITATA b) INUTILE INSISTERE c) PUBBLICO UFFICIALE

Foto 8 - I segni sui muri
a) QUI SI DA' LAVORO (ditta o casa da non toccare) b) CASA CON ALLARME
(da lastampa.it). GPS

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venerdì 23 novembre 2007

Le svedesi vogliono nuotare nude

Continua la battaglia delle femministe svedesi per poter nuotare in topless in piscina. La protesta è iniziata dopo che, a settembre, due donne che non indossavano il reggiseno sono state espulse da una piscina di Uppsala. Da allora la battaglia si è allargata ad altre città, mentre nei giorni scorsi è stato presentato un reclamo per discriminazione dinanzi all'Ombudsman per le pari opportunità.
Secondo il giornale Kvallsposten, inoltre, le femministe impegnate nella campagna hanno costituito una rete battezzata "Bara Brost", che significa "a seno nudo", per coordinare le loro iniziative. Sul loro sito si legge inoltre che l'obiettivo della loro battaglia è di far sì che le donne non siano più considerate "un oggetto sessuale. (da Tgcom). GPS
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Nel paese dei Balocchi

Tutto il mondo politico è impegnato a parlare della nuova legge elettorale che dovrebbe superare la porcata del "porcellum" varato voluto dalla CDL nella scorsa legislatura. Oggi la CDL non c’è più e non c’è più Forza Italia. Sembrano spariti anche i responsabili di quel aborto, visto che nessuno oggi non ne riconosce più la paternità.
In campo ci sono vari modelli, un sistema elettorale "semplice, per un nuovo bipolarismo, un po' tedesco, un po' spagnolo, un po' italiano", chi aggiunge il modello italiano doc tipo regionale, modello salto del cavallo, modello circolo dell’inciucio, modello fai secco i pirla ecc.
Poi, dopo la autoclonazione, si è aggiunto il modello Silvio Berlusconi.
Per uno che gli è bastato scendere in piazza a Milano, saltare sopra un auto e fondare in 5 minuti il Partito del Popolo delle libertà è stata una bazzecola.
I principi ispiratori del suo modello, li ha anticipati mercoledì, parlando ai suoi deputati:
“Se avremo la maggioranza per consentirci di governare, bene. Altrimenti per il bene del Paese, dovremo allearci con la più grande forza nel centrosinistra e fare come in Germania” Insomma, per chi non avesse capito, se avrà la maggioranza, governerà. Se non avrà la maggioranza, governerà lo stesso.
I contenuti della proposta saranno illustrati a Veltroni nel già annunciato incontro, però dopo a quello con Fini. E già far arrivare il Berlusca secondo, è una mossa a rischio.
Il modello Berlusconi ha però un indubbio vantaggio, è semplice, chiara ed efficace.
Infatti, il modello Belusconi prevede che i voti per Silvio Berlusconi si contano, quelli a suo sfavore vengono annullati. Non c’è trucco, non c’è inganno.. e soprattutto non ci saranno brogli! La proposta di Berlusconi è stata subito entusiasticamente accolta dal leader di Forza Italia, che l’ha portata al presidente del Partito del popolo della libertà che l’ha approvata e promulgata in diretta televisiva a reti unificate. Il parere negativo di Fini, Casini, Bossi, ecc.. è ampiamente compensato dalle entusiastiche adesioni di Bondi, Cicchitto ed Emilio Fede. Berlusconi, stanchissimo, dopo il nuovo parto è ad Arcore.
In un paese normale, un soggetto a rischio di questo tipo, invece di farlo partecipare alla discussione sulla legge elettorale di un paese normale, sarebbe gentilmente e doverosamente accompagnato ad un presidio del CIM (centro d’ igiene mentale). O no? GPS
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Urina nella tazza da tè sbagliata

Voleva essere un modo ironico per promuovere il turismo in Inghilterra, invece ha urtato la suscettibilità dell'opinione pubblica britannica.
È l'ultima provocatoria campagna pubblicitaria lanciata da un'agenzia belga per pubblicizzare il nuovo Eurostar superveloce (impiega solo un'ora e 51 minuti) che collega Bruxelles a Londra.
Il più imbarazzante di una serie di manifesti, che in questi giorni coprono i muri delle più importanti città del Belgio, mostra uno skinhead inglese, probabilmente un hooligan, che urina in una tazza da tè.
Davvero una bella cretinata, non era neanche la tazza da thè della regina madre. GPS
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giovedì 22 novembre 2007

Partito Democratico il nuovo simbolo

La “P” verde e la “D” bianca su uno sfondo rosso. Poi, sotto, la scritta “Partito democratico” impreziosita da un ramoscello di ulivo. E’ questo il nuovo logo del Partito Democratico, «un simbolo rivolto al futuro, di un partito che nasce per una Italia nuova». Buona Fortuna. GPS

RaiSet: credere, obbedire, combattere

Ieri, la Repubblica ha pubblicato in esclusiva le intercettazioni telefoniche tra dirigenti RAI e Mediaset (intercettazioni realizzate nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento della “Hdc”, la holding dell’ex sondaggista Luigi Crespi).
Ne viene fuori un quadro inquietante, un’ alleanza segreta, nel periodo 2004-2005, fra RAI e Mediaset durante il passato governo Berlusconi, con un’organizzazione metodica in caso di comunicazione politica e di grandi eventi.
L’alleanza sarebbe servita a scambiare «informazioni sui palinsesti», concordare «strategie informative nel caso dei grandi eventi della cronaca», «orchestrare i resoconti della politica». Non proprio quello che ci si aspetta da due aziende concorrenti, che dovrebbero farsi la guerra e fare di tutto per proteggersi dalla fuga di notizie. Ma è quello che risulta dalle telefonate dei dirigenti Rai vicini a Berlusconi: Del Noce, Cattaneo, Bergamini, Mimun, Rossella.
Che durante il Governo Berlusconi il rapporto tra Rai e Mediaset non fosse molto chiaro, anche la signora Gulmina se ne era accorta:”sono costretta a guardare radio Kabul”. Le veline a reti unificate e giornalisti addomesticati per non turbare i sonni del grande capo era il video quotidiano.
Ora arrivano le intercettazioni, quello che stupisce è scoprire che in fin dei conti lo sapevamo (o almeno lo sospettavamo) tutti.
Per i nostri smemorati, in un recente rapporto (2006) di Reporter sens frontière (Rsf) ha pubblicato la prima classifica mondiale della libertà di stampa, ve lo ricordate? L'Italia è al 40° posto, dopo Cile e Corea del Sud.
Ultima ora
: Intercettazioni Rai-Mediaset, Viale Mazzini apre indagine interna.
Questi sono piu' barlocchi di quello che pensavo. Si pigliano per il culo da soli.
Io ho aperto un'indagine interna, tra me e me, sul motivo per cui continuo, anche se solo qualche volta, a guardarli ed ascoltarli. GPS
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mercoledì 21 novembre 2007

Al funerale delle Comunità Montane

”Se i criteri introdotti con la Finanziaria 2008 comporteranno la "chiusura" della Comunità Montana dell'Appennino Faentino, è volontà del Consiglio dell'ente - condivisa dai Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme - di dare vita all'Unione dei Comuni che assuma la delega delle gestioni associate oggi affidate alla Comunità Montana nonchè le altre funzioni, in particolare in materia agricola, che fanno capo anch'esse alla Comunità Montana.
Lo sostiene il documento approvato dal Consiglio della Comunità Montana, che pure rinnova la richiesta dello stralcio dell'art. 13 (quello sulla riorganizzazione e soppressione delle Comunità Montane) della Legge Finanziaria 2008, giudicando quella decisione un errore e un grave danno per le aree collinari e montane della nostra Regione”.
Prendo a pretesto il comunicato della Comunità Montana dell’Appenino Faentino per fare alcune considerazioni.
Credo proprio che sia finita. Se alla Camera non ci sarà la volontà di emendare, in Romagna non resterà nemmeno una comunità montana.
A base del famoso D.d.L (Santagata), almeno così c’è l’hanno venduta, ci stanno i costi della politica e cosa sì intenda per “montanità”, ossia quei benedetti 600 slm.
La prima considerazione, è relativa ai cosiddetti “costi della politica”. Il furore giacobino che anima questi tempi, il più delle volte motivato, ma se non si è razionali, si rischia di sproloquiare su tutto e tutti e molte volte non sapendo neppure di cosa si parli!
Per esempio: “Sono d'accordo completamente. Se è vero che le Comunità Montane spendono l'88 per cento del loro budget in gestione e solamente il 12% viene riservato sui cittadini (Fonte Report) è giusto razionalizzare al massimo ed evitare inutili sprechi” scrive Emanale Conti sul suo Blog, si pensi che Emanale è un consigliere della Comunità Montana, recentemente eletto e rappresentante del Comune di Riolo. Non voglio polemizzare, ma voglio ricordare al nostro Emanale, un vecchio proverbio romagnolo: I giurnél, i scrìv i fùrb e i lezz i patèca.(I giornali sono scritti dai furbi e sono letti dagli sciocchi).
E quando si spara nel mucchio, non ci si prende mai e guarda caso, a finire col culo per terra è quasi sempre il più debole della catena.
Le 355 Comunità Montane italiane costano allo Stato meno di 200 milioni di Euro annui, esattamente 187 (8,5% del loro “volume complessivo d’affari”) che servono per il loro funzionamento; di questi solo 70 (3,5%) sono destinati al pagamento delle indennità dei propri amministratori. Questa spesa contro una massa movimentata fra servizi e investimenti (sia in proprio, come agenzie di sviluppo su scala regionale ed europea, che per conto dei comuni membri) che arriva in un anno a superare i 2 miliardi euro!
In soldini questo cosa vuol dire? Vuol dire, ad esempio sul nostro territorio montano, che è la Comunità Montana che ha realizzato: l’elettrificazione rurale, l’acquedottistica rurale, un sistema di viabilità decente, sia comunale, intervallivo e di strade vicinali con relativa manutenzione. Che ha gestito i boschi, metà del territorio è rappresentato da boschi, gestione vuol dire manutenzione, opere colturali, controlli e relativi interventi idraulica forestale per il corretto scolo delle acque. Se Castelbolognese, da molti anni non si allaga più, non è opera del mago Otelma, ma dal lavoro di gestione corretta del territorio che si fa a monte.
Si pensi alla politica degli invasi per l’agricoltura, al sostegno alle aziende agricole, al comparto vigneti – la nostra comunità montana ha più vigneti che tutta la provincia di Rimini.
Mi fermo qui, ma potrei continuare. Sfido chiunque, ha dimostrare il contrario, che la Comunità Montana, come strumento, è stata determinante nella crescita, nello sviluppo e miglioramento della qualità della vita del nostro mondo rurale.
Accomunare i costi della politica, in modo indiscriminato alle Comunità Montana, la ritengo una porcata che il buon Santagata si poteva risparmiare.
Detto questo è anche vero, che non tutte le Comunità Montane hanno prodotto gli stessi risultati. Sprechi, inefficienze esistono. Le Comunità Montane soffrono, come quasi tutti gli altri enti, dei mali prodotto dal sistema politico istituzionale, oramai alla frutta.
Esempio lampante è stato quello che è successo da noi all’inizio dei questo mandato, l’aver fatto la scelta di quasi raddoppiare i consiglieri e gli assessori è stata un bischerata. Motivata, non tanto da un esigenza di funzionalità dell’ente, ma per soddisfare le esigenze dei partiti che devono sventolare tutti le proprie bandierine. Così operando, hanno reso oggi, quasi indifendibile l’ente. Ma questo succede ovunque, non solo nelle Comunità Montane, basi pensare al Governo Prodi che batte tutti i record di ministri e sottosegretari.
Sul concetto di montanità, per come viene semplificato (meglio si direbbe tagliato con l’accetta) in questo D.d.l; nel senso che se anche fosse ragionevole convenire col fatto che dal 1971 ad oggi si è largheggiato nell’attribuzione del requisito di montanità (utile per ottenere l’accesso a certe provvidenze dedicate), tutto d’un tratto non si può neanche prefigurare una inesorabile strozzatura, la cui unica chiave d’accesso sia la media altimetrica (con l’asticella posta sopra i 600 m.s.l.m.) dei territori candidabili.
Primo perché né in Italia, né in Europa l’altitudine geomorfologica del territorio è mai stata considerata il criterio unico per classificarlo. A questo requisito se ne sono accompagnati (opportunamente) anche altri, di una certa rilevanza, quali le condizioni socio-economiche complessive, i ritardi e gli squilibri nei processi di sviluppo, e cosi via, riassunte nei termini di “zone svantaggiate e depresse”.
L’interpretare la “mondanità” solo col metro e un’altra bischerata, con buona pace del Santagata.
Le campane a morte per le comunità montane romagnole sono oramai suonate, la loro difesa sembra inutile e la fossa se la sono scavata tutta. Ma credo che ci troviamo di fronte al classico caso, con l’acqua spoca si butta anche il bambino.
Infatti il funerale avviene nel silenzio più assoluto. Queste considerazioni vogliono solo cercare spargere qualche briciola di verità.
Comunque vada a finire, a rimetterci saranno le nostre aziende agricole. Eppure tutto tace, non so come l’abbiano raccontata agli agricoltori. Agricoltori, strana gente, fanno le barricate contro il Parco, uno strumento per nuove opportunità per loro e il territorio. E non fanno un grinza quando aboliscono un Ente, che nel bene e nel male li ha affiancati e sostenuti per oltre 30 anni.
Un antico modo di dire recitava: scarpe grosse e il cervello fine.
La signora Gulmina oggi, mi ripete in continuazione: non ci sono più le stagione di una volta.
Ma forse anche… le scarpe e…..i cervelli. GPS
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I Savoia chiedono il pizzo

Ci sarebbe da ridere... e invece c'è da piangere: i Savoia chiedono 260 milioni di euro allo Stato italiano come risarcimento per i danni morali subìti in 54 anni di esilio e la restituzione dei beni confiscati dallo Stato al momento della nascita della Repubblica Italiana.
Vittorio Emanuele, uno dei personaggi più infimi delle recenti cronache (iscritto alla P2, già indagato per traffico internazionale di armi, omicidio volontario, associazione a delinquere) chiede i danni morali
La richiesta demenziale merita solo una risposta: fuori dai coglioni, altrimenti l'arresto e la confisca dei beni. GPS
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Arriva la maestra, Tutti in grotta


I bambini cinesi in classe a Dongzhong (letteralmente "nella grotta"), in una scuola elementare Miao villaggio Ziyun contea, a sud-ovest della Cina Guizhou provincia.
La foto è del 14 novembre 2007. (clicca sull'mmagine per ingrandirla)
La scuola è costruita in un enorme, grotta naturale, ricavata ne cuore della una montagna. (da Reuters-China Daily) GPS
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Silvio e la pecorina Dolly

Il corpo perfetto di Silvio Berlusconi giace, ancora privo della scintilla della vita, mentre Silvio Berlusconi, con il manto turbinante intorno a sé stesso ed agli angeli, vola nel cielo verso di lui in un'esplosione di potenza e di energia. Silvio Berlusconi poggia il braccio sul ginocchio piegato, mentre Silvio Berlusconi allunga il suo braccio così che le loro dita quasi si toccano. Così è nato dal basso il Partito del popolo delle libertà.
Come Araba Fenice rinasce dalle proprie ceneri, Silvio Berlusconi si auto-clona, un po’ come la pecorina Dolly. GPS
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martedì 20 novembre 2007

"Il Cammello nero del sonno" l’ultimo libro di Luciana Baruzzi

Presentazione dell’ultima fatica editoriale di Luciana Baruzzi. Presso la Rocca di Riolo Terme, all’interno dell’aula multimediale dalle ore 15,30 di sabato 24 novembre si presenterà "Il cammello nero del sonno” l’ultimo libro della scrittrice casolana Luciana Baruzzi. Sarà presente per la presentazione il giornalista, caporedattore dell'Espresso, Gianluca Di Feo.
Il libro, classificatosi primo nel "Premio Letterario Vallesenio" di Riolo Terme è composto da ventidue racconti. "Narrazioni - afferma l'autrice del libro, Luciana Baruzzi – che vogliono e cercano di fissare ritratti di persone che hanno incrociato il mio cammino e si sono scavate un posto indelebile nella mia memoria. Sono testimonianze di innocenza, di lotta, di sconfitta e di vittoria contro forze naturali, ma anche di eventi storici. Includono figure di donne belle e coraggiose. Molte storie, ambientate nella Valle del Senio, sono imbevute dall'affetto che mi lega a questi luoghi e alla sua gente. Alcune sono vissute da persone cresciute in questa valle, ma che le vicende hanno portato per altre vie e altri porti. Questi racconti trovano un comune denominatore nel desiderio universale di conoscere e comprendere il mondo, che dà valore all'esistenza, e alla necessità di essere sostenuti dall'affetto di familiari e amici".
Dettagli del libro: Il cammello nero del sonno di Luciana Baruzzi, CLUEB edizioni, ISBN: 8849128622, ISBN-13: 9788849128628, Pagine 222, Narrativa italiana. (Riccardo Isola Ufficio Stampa Unione dei Comuni) GPS

Quelli che… aspettano il giudizio universale

Isolati in una caverna a circa 90 km da Penza, i 29 membri di una setta religiosa minacciano il suicidio collettivo
Si sono barricati in una sperduta grotta della Russia centrale in attesa del giorno del giudizio e minacciano un suicidio collettivo. Ventinove membri di una fanatica setta che s'ispira al culto della «Vera chiesa ortodossa russa» hanno lasciato il villaggio di Nikolskoye e intendono rimanere nella caverna che hanno scelto fino al prossimo maggio, mese in cui, secondo la profezia della loro capo spirituale, ci saranno la fine del mondo e il giudizio universale.
Dopo la loro scomparsa, avvenuta il 7 novembre scorso, la polizia si è messa subito sulle tracce dei fuggiaschi ed è riuscita a ritrovarli in una grotta che si trova a circa 90 km dalla città di Penza. Le forze dell'ordine hanno ordinato ai membri della setta di uscire fuori, ma essi hanno minacciato di portare a termine un suicidio di massa. Tra le persone rintanate nella grotta ci sono anche quattro bambini, tra i quali uno di soli 16 mesi. «Hanno chiuso l'entrate della grotta, si rifiutano di uscire fuori e minacciano di uccidersi» afferma un ufficiale della polizia locale al Moscow Times. «Dicono che faranno esplodere un serbatoio di gas se non ce ne andiamo».
Il profeta indiscusso di questa setta è Pyotr Kuznetsov, un architetto quarantatreenne che proviene dalla Bielorussia. Da tempo si presentava come una sorta di santone ed è arrivato nel villaggio di Nikolskoye solo 18 mesi fa, annunciando la prossima fine del mondo. Secondo il giornale russo Izvestiya l'uomo soffrirebbe di schizofrenia e tra l'altro per 4 mesi in passato ha dormito in una bara..
È stato lo stesso Kuznetsov a condurre gli investigatori verso la grotta, dopo che la figlia di uno dei fuggiaschi si è rivolta alla polizia. Padre Georgy, un prete del luogo difende l'operato della setta: «Sono semplicemente dei cristiani» afferma ai microfoni della televisione russa NTV. «Essi dicono: "La Chiesa fino ad oggi non ha fatto un buon lavoro, la fine del mondo è vicina e noi dobbiamo salvarci”.
Fra le persone anche diversi bambini e i fuggiaschi hanno “arredato” la grotta di tutto il necessario per vivere adeguatamente dentro l’antro. Nella grotta ci sarebbero 17 gradi, nonostante il gelo invernale esterno, perchè avrebbero a disposizione gas, candele e stufe oltre ai necessari generi alimentari per arrivare fino a maggio. (da corriere.it) GPS
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I laboratori di Natale a Ca’ Budrio

La cooperativa sociale 1°B presenta i laboratori di Natale per ragazzi e non solo al centro di Ca’ Budrio. Anche quest’anno il centro turistico ambientale Ca’ Budrio propone in attesa del Natale, i seguitissimi ed apprezzati laboratori didattici per grandi e piccini.
Domenica 16 dicembre dalle 10 del mattino nel cuore dell’Appennino casolano, dopo il momento di benvenuto si susseguiranno i vari momenti di creazione di addobbi in tema natalizio. Laboratori che riprenderanno dopo il pranzo dalle ore 14 alle ore 16.
Nello specifico gli oggetti saranno realizzati utilizzando muschio, rami di abete, pigne ed altro materiale naturale recuperato dal bosco circostante il centro che serviranno per addobbare la propria casa. Tra gli altri materiali utilizzati nei laboratori ci sarà la pasta alimentare, turaccioli, stoffa e granaglie il tutto sulla scia della massima libertà ed espressione della fantasia e del divertimento. Inoltre durante la giornata verrà realizzato e addobbato l’albero di Natale di Ca’ Budrio, verrà allestito il presepe.
Per quanto concerne i costi il pacchetto completo (tutta la giornata pranzo compreso) prevede una spesa di 40 euro a persona.
Le prenotazioni sono aperte fino al 7 dicembre 2007.
I bambini dai 0 ai 3 anni non pagano, dai 3 ai 6 anni sconto del 50% mentre dai 7 ai 10 anni lo sconto sarà del 30%. Sono previsti inoltre sconti per famiglie con più bambini.
Per info e prenotazioni: Tel. 0546.600138 oppure Cell. 333.7657086, 338.7850916 oppure
primabi@zerocento.coop (Riccardo Isola Ufficio Stampa Unione dei Comuni)
Per sapene di più vai al sito http://www.cabudrio.it/ GPS

lunedì 19 novembre 2007

Forza Italia non c’è più, tutta colpa del castorino

Sulla “spallata” del Bellachioma, La spallata si è sballata, Mago Silvio, Quelli che sanno nuotare , La resa dei conti, The final countdown, nelle ultime due settimane, lo confessiamo avevamo “ricamato” un po’.
Ma la cosa più sorprende, è che le previsioni fatte, tra il serio e il faceto, si stanno materializzando.
Quello che sta succedendo al Berlusconi dopo aver perso la “spallata”, è molto più che l’ennesima battaglia ed una patetica figuraccia , è la sconfessione della sua leadership della destra italiana.
A metà tra il mago Otelma e l’affarista, Berlusconi ha dimostrato fondamentalmente una cosa: che la sua capacità di attrazione è molto ridotta rispetto al passato e che ad suo ritorno a Palazzo Chigi non crede più nessuno, a cominciare dai suoi alleati.
Prima che una sconfitta politica, quella di Berlusconi è la disfatta di un leader, insomma il re è rrimasto nudo.
La Casa delle Libertà sembra già sepolta. Quello che è successo nelle ultime ore:
Gianfranco Fini lancia l'ultimatum a Silvio Berlusconi: "Adesso basta - dice in questa intervista a Repubblica - è arrivato il momento in cui o questo centrodestra è in grado di trovare una soluzione unitaria, di ridarsi una missione, di rioffrire al Paese un progetto, oppure si prende atto che la coalizione non c'è più, e ognuno va per la sua strada”.
Il vicecoordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto è stato duramente contestato ad un convegno di Alleanza nazionale ad Assisi. «Siete un plotone di esecuzione che in nome del partito unico tira randellate a Silvio Berlusconi. Non andate da nessuna parte». Una marea di fischi della platea.
Rivolgendosi a Berlusconi Casini è tre giorni che afferma: «Serve la politica, non la propaganda».
E ci si mette pure il fido Bossi:
''Se il governo non e' caduto adesso, non cade più”.”Berlusconi illuso, errore fidarmi” Lo ha detto Umberto Bossi intervenendo a una selezione del concorso Miss Padania. ''Non e' una bella serata perche' Prodi e' ancora su. Berlusconi si illudeva di fare cadere il governo, ma in questo si e' sbagliato''.
Gli alleati del nanetto scoprono, dopo accurata risonanza magnetica, si scopre, dignità non c’è traccia, ma nel comparto schiena, esiste ancora qualche traccia di spina dorsale!
Il bellachioma è oramai in preda all'isterismo, si sente solo contro tutti, cosicché urla e sbraita.
Si getta a testa bassa nella mischia, come avesse un castorino attaccato ai maroni, innalza milioni di gazebo, raccoglie miliardi firme, e infine “coupe de theatre “: Forza Italia non c’è più.
Democraticamente annuncia: Forza Italia non c’è più, io lo fatta e io la distruggo.
Oggi: ''Oggi nasce il partito del popolo italiano''.
«Forza Italia si scioglierà dentro questa nuova formazione politica, il Partito del popolo italiano delle libertà». Sgomentando gli stessi forzaioli, nonostante che a questi di pelo nello stomaco non manca.
Lo ripeto del Bellachioma, ci si può fidare come del becchino che ti viene a prendere le misure, ma fra un po’ di giorni capace di venirci a dire, non è vero niente è tutta colpa di quel castorino! GPS

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Il caffè della Leghina, non si beve alla mattina

Il “Caffè Padano” di Brugherio fa già parlare di sè in tutta la Brianza. A “battezzare” il bar del Carroccio ci hanno pensato domenica i caporioni leghisti: il deputato Paolo Grimoldi e il capogruppo provinciale Fabio Meroni, oltre ovviamente al capogruppo brugheriese Maurizio Ronchi e al segretario provinciale Max Romeo ed esponenti della galassia (?) culturale leghista, come il professor Andrea Rognoni. “è come ritornare alla preistoria della Lega” , “non manca la materia per serie riflessioni culturali” scrive con entusiasmo la Padania.
Le riflessioni culturali i legaioli le hanno scritte sulle vetrine. (vedi foto)
Invettive contro i rom e gli islamici, come quella in cui si specifica che gli aperitivi vengono serviti con carne di maiale, animale considerato impuro dall’Islam. Ma ci sono anche frasi contro gli altri italiani: “Qui i romani non sono benvenuti”, teron, negri, comunisti e froci, naturalmente scontato.
Ricordate quei negozi dove scrivevano “Questo negozio è ariano
Chissà che ne pensano i maiali. Probabilmente non vorrebbero avere niente a che fare con questa gente. Ennesima idiozia e schifosa provocazione, continua inarrestabile
Lega delle cagate . GPS
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Il soldato Rayn non si salva, si ammazza

Nella sporca guerra a stelle e strisce succede anche questo.... E li chiamano … Effetti collaterali.
Impressionanti i dati forniti da network Cbs sui veterani della guerra in Iraq, nel solo 2005, 6256 gli ex soldati che hanno deciso di togliersi la vita una volta tornati dalle loro famiglie. Una media di 17 suicidi al giorno, più del doppio del resto della popolazione statunitense. I numeri si fanno ancora più preoccupanti se messi a confronto con quelli dei soldati caduti in combattimento, sono 3863 i soldati americani uccisi in servizio dal 2003 a oggi, una media di 2,4 al giorno.
Per molti soldati americani che hanno combattuto in Iraq e in Afghanistan la guerra più sanguinosa comincia con il ritorno a casa: il numero dei suicidi tra i veterani supera quello dei militari uccisi dall’inizio del conflitto.
I dati, raccolti in un’inchiesta durata cinque mesi dal network Cbs, sono impietosi: soltanto nel 2005 sono stati 6256 gli ex soldati che hanno deciso di togliersi la vita una volta tornati dalle loro famiglie. Una media di 17 suicidi al giorno, più del doppio del resto della popolazione statunitense.
Il tasso di suicidi negli Stati Uniti è di 8,9 casi su 100 mila persone, ma tra i veterani la cifra sale a 18,7. I numeri si fanno ancora più preoccupanti se messi a confronto con quelli dei soldati caduti in combattimento in Iraq dal 2003. Per il sito internet i Casualties, fondato dall’ingegnere elettronico Michael White per monitorare le vittime del conflitto in Iraq, sono 3863 i soldati americani uccisi in servizio dal 2003 a oggi, una media di 2,4 al giorno.
I militari più a rischio sono i reduci giovani, che hanno tra i 20 e i 24 anni: 22,9 su 100 mila decidono di togliersi la vita, un numero quattro volte superiore ai coetanei che non hanno prestato servizio militare in zone di guerra.
Come il riservista della Marina Jeff Lucey, 23 anni, che ha deciso di farla finita usando la pompa per innaffiare il giardino per impiccarsi nella cantina dei suoi genitori. O come Tim Bowman, riservista, spedito in missione in una delle zone più pericolose di tutta Baghdad, conosciuta come «Airport Road». Otto mesi dopo il suo ritorno a casa, il Giorno del Ringraziamento, si è sparato. Anche Tim aveva 23 anni. «Quando è tornato i suoi occhi erano semplicemente morti. La luce non c’era più», ha detto alla tv Cbs la madre del ragazzo, Kim Bowman. Derek Enderson, invece, era già tornato dall’Iraq due volte, ma la terza è stata fatale: si è gettato da un ponte a 27 anni.
«Siamo di fronte a una crisi gravissima - ha dichiarato Kevin Lucey, padre di Jeff Lucey - e troppe persone hanno deciso di voltare la testa e guardare da un’altra parte». Lucey si riferisce alle autorità militari e federali che, secondo i parenti delle vittime, non stanno facendo abbastanza per arginare il problema. Tanto che, sebbene molti studi siano stati condotti in merito a questa tendenza, non esiste un rapporto ufficiale che stabilisca il numero totale dei casi di suicidio tra i veterani. Anche per questo motivo la tv Cbs ha dovuto lavorare oltre cinque mesi per raccogliere i dati e le testimonianze.
Daniel Akaka, presidente della commissione Veterani del Senato, ha definito la situazione descritta nell’inchiesta «inaccettabile»: «Sono particolarmente preoccupato per il fatto che così tanti giovani soldati decidano di togliersi la vita. Per troppi reduci tornare a casa non significa finire di combattere. Non c’è alcun dubbio che qualche provvedimento vada preso».
Negli Stati Uniti gli ex soldati sono oltre 25 milioni, 1,6 dei quali ha servito in Iraq o in Afghanistan. Secondo il «National Center for Post Traumatic Stress Disorder» lo stress e i traumi a cui i soldati sono sottoposti al fronte non fanno che aumentare il rischio emarginazione sociale e suicidio, così come l’abuso di droghe o farmaci e le difficoltà relazionali ed economiche che spesso affliggono chi ritorna in patria.
L’alto tasso di suicidi non è l’unico problema a preoccupare il Dipartimento dei Veterani. Uno studio pubblicato la scorsa settimana ha rivelato che un senzatetto su quattro in America ha prestato servizio nell’esercito, nonostante gli ex militari rappresentino solo l’11 per cento della popolazione totale.
E questi non sono gli unici scandali che hanno coinvolto i veterani: le rivelazioni dei giornali sul «Walter Reed Army Medical Centre», ospedale militare di Washington dalle strutture fatiscenti, ha danneggiato l’immagine dell’esercito anche perché alcuni chirurghi dell’esercito, tra cui il generale Kevin Kiley, sono stati congedati per i cattivi servizi prestati ai reduci di Iraq e
Afghanistan. Nel complesso quanto la Cbs descrive assomiglia allo scenario del post-Vietnam, anche se allora il numero dei reduci era assai maggiore. (da La Stampa) GPS
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venerdì 16 novembre 2007

Forzaiolo: Telefona a Buana

Sentite questa perla:
Può sembrare una provocazione, ma per Forza Italia è un'iniziativa molto seria. Ieri su una pagina de Il Foglio campeggiava la pubblicità della campagna firme contro il governo del partito di
Silvio Berlusconi.
Tutto regolare, se non fosse che, per rimandare
Prodi a casa, oltre che firmare ai gazebo, si può chiamare un numero dedicato. Che inizia con il famigerato 899.
Cribbio! Ma non potevano almeno usare un numero con prefisso diverso? I forzaioli invece hanno voluto proprio l’ 899. (da politicaesocieta.blogosfere.it)
Come ormai anche i muri sanno, il prefisso 899 è il simbolo delle truffe ( telefonate porno, proposte per incontri particolari, porcate e truffe varie...), ampiamente documentato in dettaglio dal punto di vista legale nel sito della Polizia di Stato.
Insomma i forzaioli, anche nella coerenza vogliono sempre strafare.
Il popolo forzailo è stato già convocato per domani per celebrare quello che doveva essere un trionfo, ma la spallata si è trasformata nel giochino “Banana Boystelefona a Buana.
PS. Se volete chiamare, ricordate che nel costo della telefonata è compreso un contributo di 0.50 euro al movimento politico dei forzaioli. GPS
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ENOLOGICA : a Faenza,Vino e specialità gastronomiche e i piaceri della tavola.

Prende il via oggi l’edizione 2007 di Enologica, il salone del vino e del prodotto tipico di qualità dell’Emilia Romagna. Appuntamento al Centro Fieristico Provinciale di Faenza fino a domenica 18 novembre (dalla 10.30 alle 22).
Abbandonata la dimensione di semplice “fiera” Enologica è diventata un vero e proprio “evento” enogastronomico, così come l’ha voluta Giorgio Melandri, esperto di enogastronomia al quale Faenza Fiere srl ne ha affidato la direzione e l’organizzazione.
Fra cantine, produttori di prodotto tipico e piccoli artigiani saranno presenti circa 150 espositori, rappresentanti alcune delle punte d’eccellenza del panorama enogastronomico regionale.
Il programma 2007 di Enologica sarà inoltre caratterizzato da laboratori, incontri e degustazioni. (comunicato stampa Faenza Fiere srl)
Per saperne di più: Faenza Fiere srl tel. 0546 621111 – Sito:
www.enologica.org . GPS
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La spallata si è sballata

Avevano annunciato marce su Roma, fuochi artificiali ed effetti speciali . Qualcuno aveva parlato addirittura di "Idi di novembre". Raffiche di annunci funebri, non c’era giorno che il Bellachioma non annunciasse :Adesso casca, e invece sto Prodi continua a stare in piedi.
“Stavolta la sconfitta più cocente se l’è cercata lui, Silvio Berlusconi. C’era bisogno di fissare con tanta baldanza una data categorica in cui il governo Prodi si sarebbe inesorabilmente sfracellato? Lui l’ha fatto. C’era bisogno che si lasciasse trapelare ad arte l’identità dei senatori della maggioranza disposti ad assecondare la spallata prevista per l’ora X? Lui l’ha fatto. C’era bisogno di alimentare una suspense così intensa da suscitare inevitabilmente l’ancor più intensa delusione del proprio popolo per il delitto annunciato e però incompiuto? Lui l’ha fatto”. (da corriere.it)
E ora? C'è da chiedersi che ne sarà della leadership di Berlusconi che per tre mesi ha ingessato gli alleati puntando tutto sul bingo "Prodi cade". Missione fallita, tutto da rifare.
L’attesa dell’implosione della maggioranza rischia di essere l’attesa di... Godot, è Gianfranco Fini ha cantargliela subito, da oggi cambiamo pagina. Come avevamo scritto: A.A.A. Leader del centrodestra cercasi.
Intanto il Bellachioma venga a Bologna, come consiglia Gianfalco, forse riescono a metterci una pezza:
“Entro sei mesi, al Rizzoli di Bologna, sarà eseguito il primo trapianto di spalla al mondo. A realizzarlo sarà Sandro Giannini, direttore della Clinica ortopedica del Rizzoli e docente di Ortopedia all'Università di Bologna, che oggi ne ha dato l'annuncio in occasione del congresso della Siot, la Società italiana di ortopedia e traumatologia, in corso nel capoluogo emiliano fino al 15 novembre. L'articolazione sarà prelevata da un donatore cadavere e sarà impianta su un paziente, con meno di 50 anni, con problemi dovuti ad artrosi o trauma” (la vignetta da Gianfalco)
Sti comunisti, ti rifanno pure la spalla!
GPS
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giovedì 15 novembre 2007

Mi avanza un corpo, dove lo metto? Lo mangio

Dalla Russia una storia che non viene dal cinema dell'orrore ma direttamente dalla realtà. Un amico aveva ucciso un uomo in una rissa e per aiutarlo a far sparire il corpo, un abitante di Tiumen, in Siberia, ne ha cucinato la carne offrendola ai conoscenti.
A riferirlo è l'agenzia Interfax, precisando che l'uomo è stato arrestato dopo una perquisizione della polizia nella sua baracca, che serviva da luogo di ritrovo per molti pregiudicati. A chi faceva notare un gusto curioso in quei piatti elaborati dall'ospite, questi assicurava che dipendeva dagli speciali condimenti usati. La legge russa continua a non prevedere il reato di cannibalismo o istigazione al cannibalismo, nonostante i numerosi episodi registrati soprattutto nelle regioni più estreme dell'immenso paese. L'uomo verrà quindi rinviato a giudizio come complice dell'omicidio. Agli inquirenti che gli avevano chiesto perché non avesse dato il corpo in pasto ai cani, anzichè agli amici, il macabro cuoco ha spiegato di aver avuto paura che prendessero gusto alla carne umana. (da ilmessaggero.it). E’ proprio vero, il primo a scoprire che in ogni uomo c'è del buono fu un cannibale. GPS

Le suorine non volevano servire i parroci

Da spose di Cristo a serve del parroco: il vescovo di Albano «licenzia» le suore che non vogliono fare le colf. Tre suore missionarie di Santa Gemma, impegnate nei servizi della catechesi e della pastorale giovanile nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Aprilia, sono state cacciate per non aver accettato di fare da colf al parroco ed al viceparroco. La diocesi, nel cui territorio si trova il «Vaticano bis», la residenza pontificia di Castel Gandolfo, è retta dal vescovo Marcello Semeraro, 60 anni, presidente del cda di «Avvenire», originario della provincia di Lecce, sacerdote dal 1971. Ha insegnato teologia in diversi istituti e facoltà fino ad occupare la cattedra di ecclesiologia all’Università Lateranense. Dal 1998 al 2004 è stato vescovo di Oria (Brindisi) e nel 2001 Giovanni Paolo II lo ha nominato segretario speciale della decima Assemblea generale del Sinodo dei vescovi. Monsignor Semeraro aveva subordinato il rinnovo della convenzione di collaborazione (che prevedeva una retribuzione di 800 euro al mese da dividere in tre) ad una precisa condizione: le suore dovevano prestare servizio «materiale» ai due anziani sacerdoti presenti nella parrocchia. La richiesta è stata giudicata «inaccettabile» dalla superiora della casa generalizia di Lucca, e così il vescovo ha dato il benservito alle tre sorelle, nonostante i parrocchiani gli avessero chiesto, con una petizione che ha raccolto 1500 firme, di ritornare sui propri passi. E così, il 21 ottobre, le tre suore hanno dovuto abbandonare la parrocchia. (da la stampa.it) GPS